Pubblicato il 18 Maggio, 2021
Torino Mercoledì 19 maggio la Traviata di Giuseppe Verdi in scena al teatro Regio di Torino sarà un’opera capace di coniugare cultura, arte e solidarietà, accogliendo la proposta dell’arcivescovo di Torino monsignor Cesare Nosiglia.
Per una sera l’opera e i preziosi velluti di questo prestigioso teatro accoglieranno le persone meno fortunate e più fragili, grazie alla generosità della famiglia Buono Lopera, Socio Fondatore del Teatro.
“Sono ben cosciente della difficile situazione – ha spiegato l’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia, in una lettera al commissario straordinario del teatro Regio Rosanna Purchia – che anche una istituzione così prestigiosa come il teatro Regio di Torino si trova a dover affrontare, in tempi incerti e faticosi. Possiamo cercare di affrontarli, chiudendoci a riccio, nel tentativo di arginare i problemi, giocando in difesa, o possiamo affrontarli aprendo il cuore e la mente, e guardando al futuro con occhi intrisi di solidarietà e fraternità. E’ la scelta che la famiglia Socio fondatore del Teatro Regio ha voluto fare con questo gesto di disponibilità e con il lavoro per trovare le risorse necessarie e renderlo effettivo”.