« Torna indietro

Senza categoria

Il porto e l’economia del mare: in attesa della 398 potenziare il collegamento ferroviario

L’economia del mare. Si e’ svolto nei giorni scorsi il primo di una serie di incontri, che seguiranno anche nelle prossime settime, di approfondimento e coordinamento tra il vicesindaco Giuliano Parodi e gli operatori del Porto di Piombino.

Pubblicato il 8 Giugno, 2020

L’economia del mare. Si e’ svolto nei giorni scorsi il primo di una serie di incontri, che seguiranno anche nelle prossime settime, di approfondimento e coordinamento tra il vicesindaco Giuliano Parodi e gli operatori del Porto di Piombino.

Compagnia portuali, Ormeggiatori, Piloti, società S.M.E.P.P. e l’assessore si sono confrontati sullo stato attuale delle banchine e del traffico merci dello scalo, sottolineando criticità ma soffermandosi anche sulle prospettive che l’infrastruttura può e avere in futuro. 

La dichiarazione dell’assessore alle Infrastrutture Giuliano Parodi

È necessario progettare una strategia a lungo termine che possa proiettare il porto verso l’impiego di tutte le sue enormi potenzialità: deve essere pensato per l’oggi ma sopratutto in previsione dei traffici futuri. Dobbiamo farci trovare pronti, considerando che navi di stazza superiore a quelle che attualmente navigano nelle nostre acque potranno diventare la normalità.

Grandi navi merci che dovranno trovare un infrastruttura funzionale, per questo è necessario avere lungimiranza nella progettazione e nell’ampliamento, senza penalizzare gli specchi d’acqua. Abbiamo un’Autorità di sistema che, per sua stessa natura, deve lavorare sui porti di Livorno e Piombino mettendoli in relazione ed equilibrando gli attracchi e la movimentazione.

Abbiamo banchine lunghe e una profondità di 20 metri, condizioni uniche e di grande valore per i traffici marittimi: in attesa della Darsena Europa il nostro porto è già pronto e funzionale per movimentazioni importanti. L’attracco e lo stallo della Costa Diadema ne è prova tangibile”.

L’economia del mare: “Un altro tema cardine…”

L’economia del mare. Un altro tema cardine della discussione sono state le infrastrutture viarie. 
Sono sempre state il punto debole della nostra città ma non devono diventare un alibi per limitarne lo sviluppo: in tutta Italia esistono realtà dove i container, prima di arrivare sulle vie principali di comunicazione, sono costretti attraversare interi centri abitati e dove lo stoccaggio viene fatto a chilometri di distanza dall’approdo.

Dobbiamo collegare Piombino con il resto della Val di Cornia e sfruttare le vaste aree a disposizione dei Comuni limitrofi mettendoli in relazione con le banchine. E in attesa della 398, anche se i lavori per la bretellina partiranno a breve, potenziare il collegamento ferroviario può essere la risposta immediata alle esigenze delle attività attuali e quelle future, frutto dell’assegnazione delle nuove aree”.

Conclude Parodi:

L’economia del mare. “Tra pochi giorni ci sarà l’assegnazione dei nuovi spazi in banchina: per accelerare gli insediamenti costituiremo un tavolo tecnico periodico con l’Autorità di sistema portuale e tutti i fornitori di servizi così da affrontare le criticità che di volta in volta si affacceranno per gli imprenditori che investiranno sulle aree.

È indispensabile in questa fase, e lo sarà in quella successiva, essere tempestivi nella risoluzione congiunta delle criticità per evitare ulteriori rallentamenti che il nostro Porto e il nostro territorio non possono più permettersi”.

About Post Author