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Comunicato Lega sulla variante urbanistica Rimateria

Variante urbanistica Rimateria. Le vicende di Rimateria e della Messa In Sicurezza Permanente (MISP) delle aree ridotte da Lucchini a discarica abusiva, sono la tragica conferma di come il destino ambientale di questo territorio sia sempre stato subordinato all’interesse del privato di turno, senza minimamente tutelare la salute dei cittadini di Piombino.

Pubblicato il 8 Giugno, 2020

Variante urbanistica Rimateria. Le vicende di Rimateria e della Messa In Sicurezza Permanente (MISP) delle aree ridotte da Lucchini a discarica abusiva, sono la tragica conferma di come il destino ambientale di questo territorio sia sempre stato subordinato all’interesse del privato di turno, senza minimamente tutelare la salute dei cittadini di Piombino.  

Variante urbanistica Rimateria: il progetto di messa in sicurezza

Il progetto di messa in sicurezza permanente di parte delle discariche abusive ex Lucchini, approvato con decreto direttoriale n.423 del 04-10-2017, giace ancora in un cassetto, tirato fuori dalla regione Toscana e dal Ministero dell’Ambiente solo per giustificare l’ennesimo tempo concesso ai privati. In tal modo il Ministero e la Regione si sono scaricati della loro responsabilità, delegando ai privati la responsabilità delle bonifiche promesse. Giova ricordare sul tema, che nel 2013 fu sancito il regime di “Stato d’Emergenza” con la nomina del Governatore della Toscana in qualità di Commissario per la bonifica della Ex discarica di Poggio ai Venti.

È inaccettabile quindi che uno dei due soci privati di Rimateria tenti di paralizzare con la esorbitante richiesta di 25 milioni di euro l’azione dell’amministrazione comunale, provando ad intimidire in questo modo i consiglieri comunali eletti dal popolo.

La Lega sostiene fortemente l’azione dell’amministrazione

Variante urbanistica Rimateria. Per questi motivi la Lega sostiene fortemente l’azione dell’amministrazione per far valere le responsabilità di Lucchini e dei suoi successori con riferimento ai danni ambientali prodotti, attivando intanto le procedure per il ripristino ambientale e la restituzione delle aree demaniali non più utilizzate.

Chiediamo contestualmente alla commissione consiliare d’inchiesta su Asiu/Rimateria di verificare se ci siano i presupposti per perseguire una diretta responsabilità giuridica e patrimoniale di Regione Toscana e Ministero dell’Ambiente per i danni causati dalla loro inerzia.

Infine, riteniamo fondamentale inserire tutti quei correttivi indispensabili a creare le condizioni di massima tutela nei confronti dei consiglieri comunali, per poter rapidamente approvare la variante recentemente adottata.

LEGA sez. comunale Piombino

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