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Dissesto Comune di Catania, Corte dei Conti: interdire Enzo Bianco e le sue Giunte per 10 anni

Pubblicato il 10 Giugno, 2020

La Procura della Corte dei Conti ha chiesto alla sezione giurisdizionale Siciliana la misura interdittiva legale per anni 10 e la sanzione di 1,2 milioni di euro per l’ex sindaco di Catania, Enzo Bianco, la sua giunta in carica tra il 2013 e il 2018 e l’allora collegio dei revisori di conti «per avere contribuito al verificarsi del dissesto finanziario» del Comune.

L’udienza è stata fissata per il prossimo 23 luglio a Palermo. Dall’attività istruttoria, sottolinea in un comunicato la Procura regionale della Corte dei Conti, è «emerso, non solo l’omissione delle iniziative necessarie a fronteggiare le gravi irregolarità contabili e la rilevante crisi finanziaria in cui versava il Comune di Catania, ma anche una perdurante ‘mala gestio’ nonché la palese e cosciente violazione dei principi di veridicità, attendibilità e universalità del bilancio, tutte cause che hanno determinato un ulteriore e progressivo aggravamento della situazione finanziaria dell’Ente».

La Procura ha chiamato a rispondere tutta la giunta dell’epoca: Bianco, e gli ex assessori Luigi Bosco, Rosario D’Agata, Fiorentino Trojano, Giuseppe Girlando, Orazio Licandro, Angela Mazzola, Salvo Di Salvo, Marco Consoli Magnano San Lio, Angelo Villari, Valentina Scialfa Chinnici, Agatino Lombardo, e Salvatore Andò. Chiamati a rispondere anche il Collegio dei revisori in carica nel quinquennio antecedente la dichiarazione di dissesto (Natale Strano, Calogero Cittadino, Fabio Sciuto, Francesco Battaglia, Massimiliano Carmelo Lo Certo).

L’attività istruttoria ha visto una «efficace interazione con la Procura di Catania che ha approfondito gli aspetti di rilevanza penale» l’impiego degli uomini del Nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Catania».

Bianco: comportamenti pienamente corretti, chiariremo tutto

«Avremo modo di fornire alla Magistratura contabile puntualmente e rapidamente – dice l’ex primo cittadino – ogni elemento utile a dimostrare la piena correttezza dei comportamenti della mia Giunta. Ricordo che il Comune di Catania aveva dichiarato il pre-dissesto nel 2012 sotto l’amministrazione Stancanelli per indebitamenti della precedente amministrazione».

«Ricordo che per cinque anni – ha aggiunto Bianco – abbiamo, con grandi sacrifici della comunità, evitato il dissesto, che sarebbe stato pagato dai creditori del Comune. Ricordo che, a parità di criteri contabili, il deficit del Comune non è cresciuto. Anzi. E sono false le affermazioni di segno diverso. Forniremo alla Corte prestissimo ogni utile elemento. La stessa Corte ci ha dato atto della efficacia delle azioni che abbiamo avviato in campo – per esempio- di spese del personale, di costi degli organi politici, di fitti passivi. C’è in me amarezza – conclude Enzo Bianco – ma la piena consapevolezza dell’aver operato correttamente. Come sempre è stato riconosciuto nella mia lunga ed appassionata attività per la mia città ed il mio Paese». 

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