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Vaccino Covid: l'Europa è avanti (l'Italia di più)

Vaccino Covid: l’Europa è avanti (l’Italia di più)

Pubblicato il 11 Giugno, 2020

Vaccino Covid: Walter Ricciardi, membro del comitato esecutivo dell’Organizzazione mondiale della Sanità e Consigliere del ministro Speranza, si è espresso in merito durante la trasmissione Agora Su Rai 3. Ha affermato che, rispetto ad un vaccino contro il nuovo Coronavirus, “l’Europa è molto più avanti degli Stati Uniti” e “ci stiamo organizzando affinché una parte sostanziale venga prodotta in Italia“. In sintesi, “ci stiamo organizzando per essere tra i paesi leader. Devo dire con piacere che in questo caso l’Europa è avanti rispetto agli Stati Uniti”. Il vaccino che si sta sviluppando vede unita l’Università di Oxford in collaborazione con un’azienda di Pomezia: “è in una fase di sviluppo più avanzata rispetto all’altro”. L’esperto ha aggiunto: “se vanno le cose bene in autunno-inverno, potremmo avere le prime dosi e naturalmente anche quelle per gli italiani”.

Vaccino Covid: una risposta inaccurata dall’Oms in merito agli asintomatici

Gli asintomatici trasmettono il Coronavirus “Dall’Oms si è avuta una risposta inaccurata e sbagliata. La trasmissione da asintomatici è invece, tipica di questo virus e proprio ciò lo differenzia da Sars e Mers”. L’Oms, tuttavia, “deve essere criticata, ma sostenuta. Si tratta di colleghi sotto pressione da mesi. Se non esistesse, del resto, sarebbe danno enorme, perché è l’unica organizzazione che può combattere la pandemia. Da questa tragedia, infatti, o si esce tutti insieme, oppure non ne esce nessuno. Dobbiamo sostenere l’Oms e criticarla quando fa, come ora degli errori, dando una risposta inaccurata e senza evidenza scientifica, ma non certo pensando di abolirla”. 

Vaccino Covid: la pandemia in un mese si è diffusa in tutto il mondo

La trasmissione da asintomatici, “o meglio paucisintomatici o presintiomatici è tipica di questo virus. In un mese si è diffuso in tutto il mondo, quando altre pandemie impiegano 6 mesi o un anno”.

“La situazione è migliorata in tutta Italia”. Ma non possiamo sentirci sollevati e parlare di scampato pericolo: “D’altronde solo l’altro giorno l’Oms ha parlato del peggior giorno dall’inizio della pandemia a livello mondiale. Dobbiamo stare attenti a circoscrivere i focolai, man mano che appaiono, e continuare a comportarci bene”. Rispetto alla possibile mutazione del virus, poi, “non abbiamo motivi di pensare che si sia indebolito. Hanno funzionato il distanziamento e le misure messe in atto, ma non è il virus a essersi indebolito. E’ sostanzialmente lo stesso che in altre parti del mondo sta ora causando morti, come abbiamo visto a Bergamo”.

Vaccino Covid: parliamo dei guanti

L’Oms ha di recente precisato che non vi sono evidenze di utilità dei guanti nel proteggere dal contagio: “l’evidenza ci dice che vanno indossati solo da operatori sanitari, che sanno come si utilizzano. Io li ho sempre sconsigliati e mai usati”. In Lombardia “bisognerebbe testare di più e migliorare il sistema di tracciamento, perché oltre l’80% dei contagi avviene in famiglia. Sono sotto controllo fabbriche e Rsa, ma non le famiglie, al cui interno si diffonde il contagio. Un fatto preoccupante: il Covid ha contagiosità elevata e se non vengono isolati subito i focolai ti ritrovi con 2mila casi in una settimana”. (fonte: Ansa)

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