« Torna indietro

Aree interne, crisi da Lockdown: se saltano i Comuni, salta la nazione (intervista)

Aree interne, crisi da Lockdown: se saltano i Comuni, salta la nazione (intervista)

Pubblicato il 13 Giugno, 2020

Aree interne: quando si interviene alla Camera, devono delinearsi chiaramente nella mente, poiché il deputato si fa portavoce del territorio. L’On. Luigi D’Eramo, segretario regionale della Lega, è stato consigliere comunale e conosce le problematiche quotidiane della popolazione. Queste le sue parole: “Il lockdown e l’emergenza sanitaria hanno assestato un duro colpo alle economie delle amministrazioni locali, in particolare per quelle delle aree interne”.
Aree interne: sta arrivando l’estate (azzerare le imposte)
Come si delinea la situazione per le piccole amministrazioni? “Nel capoluogo abruzzese, a L’Aquila, i nostri hanno previsto un intervento sostanzioso di oltre mezzo milione di euro, per consentire l’abbattimento delle imposte locali e per coprire l’azzeramento della tassa di occupazione del suolo pubblico da parte degli esercenti per l’estate. Il problema vero saranno i bilanci da approvare a luglio. Non so onestamente come faranno le piccole amministrazioni a coprire le mancate entrate, dovute a sospensione dei tributi e all’innegabile crisi economica, che sta facendo stringere la cinghia alle famiglie italiane”.

Aree interne: parliamo di trasporto su gomma

Possiamo considerare la Regione Abruzzo come una fitta teoria di Comuni, con le loro necessità pratiche: spicca il problema dei trasporti? “Bisogna prendere in considerazione i tanti servizi pubblici (penso ad esempio al trasporto locale su gomma) che le regioni e le società partecipate facevano difficoltà a mantenere attivi, anche nelle piccole realtà montane, e che oggi vanno incontro ad un sempre più reale rischio tagli e ridimensionamenti. Il rilancio dell’economia non può che passare da un massiccio intervento del Governo a supporto degli 8mila comuni italiani, se si vuole mettere in sicurezza le fondamenta del nostro stato. Se saltano i Comuni, salta la nazione“.

Esercizi utili non hanno riaperto. Come la categoria dei commercianti ha vissuto in Abruzzo l’emergenza Covid? Quali sono le misure più urgenti? “La Lega, in Abruzzo, ha avuto la fortuna di essere il traino della governance regionale, pronta a trasformare in proposte normative le richieste arrivate dai vari settori produttivi. Il bando da sei milioni di euro, fortemente voluto dalla Lega, è stata un’azione concreta di rilancio, a sostegno delle spese di investimento di micro e piccole imprese e lavoratori autonomi in regime forfettario, che operano nella nostra regione”.
C’è risposta dal Governo secondo lei? “A livello nazionale, l’ascolto da parte del premier Conte e della sua squadra è stato pari a zero; non sono stati all’altezza neppure di sburocratizzare. Siamo rimasti in Parlamento giorno e notte, ma nessuno dei nostri emendamenti è stato accolto. La misura più urgente riguarda il tema del lavoro,un’impostazione di politica completamente differente dalle misure assistenzialistiche del Partito democratico e del Movimento 5 stelle”.

Aree interne, ma non soltanto: sostenere l’economia

Come si svolge l’azione in Parlamento? “In Parlamento possiamo solo produrre emendamenti migliorativi a quanto deciso nei vari decreti, ma non ci danno modo di essere incisivi: da qui la non partecipazione del centro destra agli Stati generali, che sono soltanto l’ultima “pagliacciata” ideata da Casalino, come passerella per Conte. La Regione Abruzzo, va sottolineato, è stata apri-pista con varie ordinanze, poi riprese da altre regioni: nella cosiddetta fase due, a una settimana dal fatidico 18 maggio, l’Abruzzo ha stabilito la riapertura dei servizi alla persona. Tale ordinanza non soltanto non è stata impugnata, ma è stata legittimata dal Governo”.

Aree interne, ma non soltanto: Alta velocità in Abruzzo

Lavori pubblici potrebbero rimettere in moto l’economia stessa, creando per i lavoratori nuove somme da spendere: che cosa ne pensa?
“Sarebbe tutto strabiliante, ma i 5 Stelle hanno una visione molto ristretta circa i lavori pubblici: questo ha rappresentato uno dei motivi della rottura del governo con la Lega. Il progetto annunciato da Conte sull’Alta velocità in Abruzzo, in una delle sue tante dirette a reti unificate nell’ora di punta, è una parte del suo libro dei sogni. I consumi si possono effettuare se si hanno soldi a disposizione, quindi se si ha un lavoro e quindi un reddito“.

About Post Author