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Cosa riapre in Toscana dal 13 al 15 Giugno

Pubblicato il 13 Giugno, 2020

Non tutto, ma molto.

Questo potrebbe essere lo slogan della Regione Toscana parlando di ciò che riaprirà da Sabato 13 a Lunedì 15 Giugno.

Sabato 13 riaprono le sale bingo, le sale scommesse e gli impianti di risalita ad uso turistico, sportivo e ricreativo: la loro gestione dovrà essere effettuata nel rispetto del distanziamento e utilizzo degli impianti con sedute alternate.

Per sale bingo e sale scommesse il via libera è condizionato al rispetto di determinate norme da seguire, dalla misurazione della temperatura all’ingresso ai separatori alle casse, alla presenza di dispenser, e sempre facendo di tutto in un’ottica di distanziamento.

Via libera anche a fiere e congressi, sempre cercando di mantenere il solito metro di distanza.

Dal 15 Giugno, decisione particolarmente attesa, si potrà tornare a far visita agli anziani ospiti nelle Rsa. Inutile sottolineare che saranno visite contingentate e nel rispetto delle regole di sicurezza.

Il 15 giugno sarà giorno di riapertura anche oer i centri estivi per bambini da zero a tre anni e ai campi estivi con pernottamento per i più grandi.

Sono state fissate anche le capienze per gli spettacoli dal vivo: non più di duecento persone al chiuso e mille all’aperto.

Aktri aspetti dell’ordinanza sono i seguenti.

Per le cerimonie, come quelle di matrimonio, si ribadisce il solito metro di distanza tra le persone (ad eccezione dei familiari), mascherine quando non si è al tavolo e l’obbligo di tenere un elenco di tutti i presenti da conservare per quattordici giorni. Buffet permessi solo con servizio o con prodotti confezionati in monodose.

Per le aree gioco dei bambini collocate negli spazi pubblici, i Comuni potranno regolamentare, con proprie disposizioni, l’utilizzo di suddette aree adeguandole alle esigenze particolari in linea con i criteri generali.

Per la sola stagione 2020 è consentito agli stabilimenti balneari di posticipare l’apertura qualora non siano in grado di garantire, anche relativamente alla situazione di mercato determinatasi per la situazione epidemiologica in corso, i livelli minimi di sicurezza anticontagio previsti dalle disposizioni vigenti.

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