Pubblicato il 15 Giugno, 2020
Ancora una volta Napoli è teatro di violenze nel weekend, quando la movida più selvaggia ed incontrollata esplode nelle strade. A fare da sfondo ad un ennesimo episodio controverso di violenza è stata piazza Bellini.
Secondo il comunicato della Polizia, un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale durante un normale controllo del territorio è stato insultato più volte da una persona. L’uomo, fermato dagli agenti per l’identificazione, ha rifiutato di dichiarare le proprie generalità e ha continuato ad inveire contro i poliziotti.
L’uomo identificato, P. S. di 39 anni fa, è stato poi raggiunto da altre due persone, F. L. di 27 anni e D. M. di 40 anni, che a loro volta hanno insultato gli agenti impedendone l’operato.
Sono sopraggiunte altre pattuglie per riportare la calma, a loro volta insultate, accerchiate e minacciate dalle persone presenti. Il bilancio complessivo parla di un funzionario di polizia ed altri 11 operatori feriti con prognosi da 3 a 17 giorni e di 5 volanti danneggiate.
La ricostruzione dei presenti, appartenente al centro sociale occupato “Insurgencia”, è diametralmente opposto. A sostenere la loro causa Eleonora De Majo, assessore comunale della cultura di Napoli, secondo la quale non ci sarebbero stati né insulti né minacce da parte dei ragazzi e che anzi sarebbero stati i poliziotti ad avere un atteggiamento intimidatorio e provocatorio.
I 3 uomini, con precedenti penali, sono stati arrestati per minaccia, lesioni, resistenza e danneggiamento aggravati ed inoltre denunciati per oltraggio a Pubblico Ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità.
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