Pubblicato il 15 Giugno, 2020
Iniziativa perentoria del gruppo consiliare di opposizione “Insieme per costruire” che rifiuta categoricamente l’istallazione dell’antenna per il 5G: “Sospendere l’avviso pubblico per la concessione in locazione di un’area pubblica in cui installare l’antenna, approvato a gennaio – dichiara la capogruppo Filomena Fallo – la procedura, che prevede un canone annuo da 8mila euro che è andata deserta per mancanza di partecipanti, e in seguito riproposta con il canone ridotto a 5mila euro annui, non può e non deve essere accettata” La richiesta di “Insieme per costruire” tiene conto dei pareri dell’Arpa Sicilia e dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura, espressi sulla mancanza di studi preliminari riguardanti la nuova tecnologia, nonché quello del Tar del Lazio che ha condannato il ministero della Salute a promuovere una campagna informativa sulle modalità d’uso. «Prima di consentire l’installazione degli impianti 5G dovrebbe essere valutato il rischio attribuibile a tale intervento, eseguendo anche un monitoraggio sanitario su un campione di popolazione residente per individuare l’insorgenza di possibili effetti collaterali – evidenzia Fallo – e spetta al sindaco, nella sua veste ufficiale di Governo e massima autorità sanitaria locale, adottare le migliori tecnologie disponibili e assumere ogni misura e cautela volte a ridurre significativamente e, ove possibile, eliminare l’inquinamento elettromagnetico ed i rischi per la salute della popolazione».