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“Sulla Zes a Messina si apra subito il confronto tra Istituzioni e attori sociali”

Pubblicato il 16 Giugno, 2020

Benissimo la firma da parte del Ministro Provenzano che istituisce la Zes della Sicilia orientale. Ora bisogna riempire di contenuti dettagliati l’opportunità straordinaria data dalla Zona economica speciale. Questa la posizione della Uil Messina espressa per voce del suo segretario generale, Ivan Tripodi.

“La firma del decreto istitutivo delle Zes siciliane da parte del ministro per il Sud Giuseppe Provenzano rappresenta, specie in questa fase di pesantissime difficoltà, una ottima notizia per il nostro territorio – dice Tripodi – poiché apre concrete prospettive di sviluppo economico-sociale. Infatti, il decreto in questione inserisce, nell’ambito della Zes della Sicilia orientale, le aree del porto storico di Messina e del porto di Tremestieri, nonché del porto, del retroporto e dell’area industriale di Milazzo e del sito della ex Pirelli di Villafranca Tirrena”.

“E’ del tutto ovvio che, adesso, è indispensabile riempire di contenuti ed investimenti – continua il sindacalista – un’opportunità che, se sfruttata a dovere, può, oggettivamente, ribaltare il nefasto trend economico della provincia di Messina. Tutto ciò potrà avvenire attraverso un serrato  confronto sinergico tra le Istituzioni e tutti gli attori sociali, a partire dal Sindacato che in questi anni ha svolto un ruolo fondamentale per la tenuta del debolissimo tessuto socio-economico”.

“La Zes prevista nelle aree di Messina, Milazzo e Villafranca può e deve costituire il volàno per realizzare nuove opere ed insediamenti produttivi che possano creare lavoro ed occupazione salvaguardando la sostenibilità ambientale in un quadro di assoluto rispetto della legalità da qualsivoglia appetito del sempre incombente malaffare. Pertanto, auspichiamo l’apertura di un confronto nel nostro territorio che veda anche la presenza diretta del ministro per il Sud Provenzano” ha concluso Ivan Tripodi.   

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