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“Torniamo in scena”, dal palco parte la rinascita orobica Foto: Torniamo in scena- Estate duemilaEventi

“Torniamo in scena”, dal palco parte la rinascita orobica

“Torniamo in scena, Estate duemilaEventi”. E’ la grande manifestazione organizzata dall’Amministrazione comunale di Bergamo. Dal palco, la rinascita orobica.

Pubblicato il 16 Giugno, 2020

Torniamo in scena, Estate duemilaEventi”. E’ la grande manifestazione organizzata dall’Amministrazione comunale di Bergamo. Il primo importante evento collettivo dopo la pausa forzata di questo triste periodo, che riunisce tutte le realtà bergamasche dello spettacolo dal vivo.

I primi mesi di quest’anno hanno segnato, in modo inequivocabile, le nostre vite. Un periodo che sembrava infinito, in cui molti hanno subito perdite dolorose e in cui l’Italia si è fermata. Il settore culturale e dello spettacolo dal vivo sono stati, particolarmente, colpiti da questa crisi, proprio per le sue caratteristiche intrinseche di presenza fisica e vicinanza: tutte le iniziative culturali previste sono state annullate. Questo ha comportato un grave danno sia per gli operatori del settore, che non hanno lavorato, sia per gli spettatori che non hanno potuto godere di questa ricca offerta artistica.

L’Assessorato alla Cultura, per permettere ai cittadini di essere nuovamente pubblico partecipe delle realtà artistiche e culturali presenti sul territorio, ha pensato di organizzare una programmazione unica per luglio e agosto che restituisca, almeno in parte, ciò che in questi mesi è andato perduto.

Due sono le azioni su cui l’Amministrazione comunale ha lavorato: un nuovo palco al Lazzaretto e i quartieri. Questi ultimi vengono valorizzati seguendo la linea di mandato di cultura diffusa: cortili e piazzette di tanti punti della città si animeranno con incursioni light, rapide pennellate di svago, poesia, leggerezza, umorismo. Questa linea d’azione, in fase di definizione, sarà avviata a luglio e comunicata con apposita conferenza stampa. Una stagione estiva più strutturata troverà invece spazio nel luogo simbolico ed evocativo del Lazzaretto, che così diventa il nuovo teatro cittadino, grazie a un palco professionale e una platea che potrà ospitare almeno 300 persone, per mantenere le distanze necessarie ma permettendo ugualmente l’incontro e la partecipazione.

Lazzaretto on stage è il nome di questa proposta che si caratterizza come una “prima volta” in tanti sensi: Bergamo riparte, e lo fa con un cartellone che raccoglie in un unico spazio e in un periodo ristretto il meglio della nostra creatività, quella stessa creatività che non ha potuto esprimersi a causa dell’emergenza sanitaria e della sospensione di tutte le attività artistiche. Sono chiamati a raccolta i diversi soggetti che producono spettacoli, ciascuno con il proprio linguaggio specifico e unico: Bergamo Jazz, Stagione di Prosa e Donizetti Opera, Festival Pianistico, Festival Danza Estate, Orlando, deSidera, Eccentrici, Shakespeare is now!, Borghi&Burattini, i Teatri dei Bambini, che erano pre- visti tra marzo e settembre, ma anche altre realtà come Pandemonium, Teatro Caverna, Teatro Prova, CDpM si ritrovano a condividere lo stesso obiettivo, ovvero coinvolgere bambini, giovani, adulti attraverso espressioni artistiche differenti, con l’auspicio di un inedito intreccio tra pubblici diversi.

Nadia Ghisalberti, assessore alla Cultura della città, commenta così questa rinascita orobica con la cultura, l’arte e lo spettacolo:“Bergamo, tra le città più colpite lungo il nostro stivale, oggi riaccende lo sguardo, rialza la testa in un’estate che, mai come in questo momento, ci sembra come una primavera, una rinascita. Ci siamo fortemente impegnati per realizzare una programmazione che fa dello spettacolo la sua punta di diamante. Incontro, socialità, confronto, condivisione di spazi ed emozioni diventano allora il fulcro di questa estate che si avvicina, finalmente insieme, anche se magari ancora un po’ “a distanza”. È con il teatro, la musica, la danza che Bergamo torna a farsi vedere, chiamando a raccolta tutti i soggetti, le associazioni, i singoli artisti del nostro territorio”.

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