Pubblicato il 18 Giugno, 2020
Avellino – I terreni di campo Genova, ad Avellino, non sarebbero inquinati da rifiuti tossici o pericolosi, nel sottosuolo sarebbe presente solo materiale edile di risulta di vecchie demolizioni. Manca la conferma ufficiale, sono ancora in corso i carotaggi, ma i primi dati sono incoraggianti. L’area dovrebbe essere dedicata allo svolgimento del mercato bi-settimanale, dopo che il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, ha interdetto l’area di piazzale degli Alpini. Si tratta di un braccio di ferro tra l’amministrazione comunale ed i commerciali, che avrebbero voluto tenere il mercato dove c’è sempre stato, cioè a piazzale degli Alpini, ma il primo cittadino, a dicembre scorso, lo ha vietato, traslocando le bancarelle a campo Genova. Lì i commercianti si sono rifiutati di andare ed hanno presentato il ricorso al tribunale amministrativo regionale avverso l’ordinanza sindacale. Il Tar ha dato ragione al sindaco, ritenendo che la scelta di campo Genova fosse legittima, ma l’area resta non idonea perché per anni ha ospitato i rifiuti urbani di Avellino e le eco-balle ed ora occorre verificare se ci sia stata filtrazione nel terreno di rifiuti speciali e/o tossici. I carotaggi continueranno per almeno un altro mese, nel frattempo il mercato resta sospeso. Dall’altra parte, l’Asl di Avellino ha dichiarato non idonea l’area di piazzale degli Alpini e, quindi, nemmeno quella soluzione sembra percorribile. E nell’attesa che i carotaggi e le successive analisi diano un quadro definitivo sulla qualità del sottosuolo il mercato potrebbe temporaneamente tornare al piazzale degli Alpini, dove è stato collocato per oltre trent’anni.
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