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Il sindaco Cateno De Luca - immagine di repertorio

Messina, sull’assenza del sindaco De Luca è nuovamente scontro

Pubblicato il 18 Giugno, 2020

Un nuovo scontro politico. Un nuovo caso che si colloca a metà strada tra la sfera istituzionale e quella privata. L’uno contro l’altro armati scendono in campo i consiglieri comunali del Pd e la Giunta De Luca. Ma le proteste arrivano anche dal Movimento 5 Stelle. Oggetto della polemica: l’assenza del sindaco Cateno De Luca.

“Nessuna comunicazione istituzionale, ma De Luca è ancora assente”

“Per tutto questo tempo abbiamo atteso con pazienza di conoscere le reali motivazioni che stanno impedendo di fatto al Sindaco De Luca di esercitare il proprio mandato con la sua presenza fisica a Palazzo Zanca”, scrivono i consiglieri Pd Felice Calabrò, Gaetano Gennaro, Alessandro Russo, Antonella Russo. “Fino ad oggi il sindaco De Luca non ha ritenuto di comunicare con modalità istituzionali e trasparenti alla città i motivi e la durata della sua assenza. Né possono considerarsi sufficienti le scarne e criptiche comunicazioni flash attraverso la sua personale pagina Facebook seguita solo dai suoi supporters. Crediamo sia giusto che la città sappia con precisione quanto ancora debba attendere per riavere un Primo cittadino nella pienezza delle sue funzioni, considerata la delicatezza economico-sociale del momento contingente e la pendenza dei cronici problemi della città non ancora adeguatamente affrontati e risolti da questa Amministrazione”.

La lettera aperta prosegue per un verso “augurando una pronta e piena guarigione al padre del Sindaco De Luca”, per altro verso sottolineando che “sotto il profilo istituzionale quale prima carica cittadina, è non più tollerabile il protrarsi dell’assenza del primo cittadino che comporta una vacatio di fatto del ruolo di guida dell’amministrazione della città”. Poi c’è il punto da cui la Giunta De Luca ha preso le mosse rispondendo a tono. I consiglieri Pd scrivono che De Luca “pare aver incontrato privatamente Matteo Salvini”, oltre ad aver fatto “una fugace apparizione in occasione della festa della Patrona di Messina”.

“L’incontro tra De Luca e Salvini non c’è mai stato”

La Giunta cittadina risponde piccata sul punto. Ricordando che gli assessori hanno avuto costanti, quotidiani contatti con De Luca, aggiungono: “Tali continui e quotidiani contatti ci permettono di sostenere senza timore di smentita che non vi è stato alcun incontro con Matteo Salvini, il quale, a differenza di altri, ha ben compreso le ragioni del Sindaco De Luca, uomo occupato e preoccupato per le condizioni di salute del padre. I signori Consiglieri comunali esibiscano le prove di questo incontro De Luca – Salvini oppure chiedano scusa per evitare di passare per ciarlatani istituzionali”.

Quel decreto del Presidente della Repubblica che De Luca ha impugnato

Ma tant’è. Nel merito dell’amministrazione cittadina il Pd ha molto da criticare. “Registriamo con stupore – scrivono i consiglieri Pd – che mentre di fatto da oltre un mese qualsiasi responsabilità è stata demandata al vicesindaco ed alla giunta, lo scorso 12 giugno il sindaco De Luca si è materializzato nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca ove, in tarda sera, è stata esitata la delibera di giunta n. 260. Tale delibera ha come oggetto l’impugnazione del decreto del Presidente della Repubblica, che ha annullato l’ordinanza sindacale con la quale lo stesso De Luca aveva istituito la ‘banca dati’ di attraversamento dello Stretto, con conferimento di incarico legale all’Avv. Carlo Taormina e al prof. Angelo Clarizia. Pur non entrando nel merito della chiara fama professionale di entrambi, consideriamo insolita, oltre che inopportuna, la nomina al primo dei due professionisti, che da anni è il legale personale del Sindaco ed universalmente riconosciuto come esperto di procedimenti penali. Nel merito, riteniamo estremamente grave sotto il profilo istituzionale, oltre che dannoso per l’immagine della città, che si impugni davanti al Tar Lazio un decreto del Capo dello Stato, emesso su deliberazione del Consiglio dei Ministri, fondata sull’autorevole parere espresso sul caso specifico dal Consiglio di Stato. Tale scelta, che valutiamo certamente infausta e non più attuale a prescindere dall’esito, non fa altro che acuire l’inutile scontro con le cariche dello Stato alimentato dal sindaco De Luca nella fase del lockdown, e che speravamo invece si dissolvesse col tempo, con la certa conseguenza che Messina rimarrà ancora più isolata rispetto alle Istituzioni nazionali, le quali, comunque, non faranno mancare alla città i fondamentali aiuti per  superare la fase di grave crisi che stiamo vivendo a vari livelli.Stigmatizziamo in modo netto il comportamento di chi ritiene che le Istituzioni possano essere utilizzate per vicende e battaglie politiche personali, che poco o nulla hanno a che vedere con l’interesse generale della città e dei cittadini”.

E i consiglieri 5 Stelle Giuseppe Fusco, Andrea Argento, Cristina Cannistrà, Giuseppe Schepis e Paolo Mangano rincarano la dose: “Dopo oltre un mese di assenza, Cateno De Luca rompe il suo silenzio e annuncia che impugnerà il decreto del Presidente della Repubblica che annullava l’ordinanza del sindaco del Comune di Messina che istituiva la tanto discussa banca dati per regolamentare l’attraversamento sullo Stretto. Bisogna, innanzitutto, considerare il costo a cui andranno incontro i cittadini messinesi per l’incarico già conferito con una delibera della Giunta ai due legali (Angelo Clarizia e il noto penalista Carlo Taormina), incaricati di seguire la vicenda, che sembra essere più una questione di principio che rivestire un aspetto sostanziale, nell’interesse della nostra città. Ci saremmo aspettati un ritorno sulle scene più proficuo da parte del sindaco che, ha lasciato una città senza guida politica in un momento così delicato. Purtroppo, De Luca non si smentisce e cerca popolarità facendosi artefice di iniziative che lasciano perplessi e che danno, ancora una volta, una immagine negativa di Messina”.

“Un attacco a De Luca inopportuno e offensivo”

“I consiglieri del Pd hanno sferrato oggi un attacco al sindaco De Luca che – se non fosse inopportuno ed offensivo – potrebbe anche far sorridere”, si legge nella nota ufficiale della Giunta cittadina. “Questi signori, minimizzando su problemi personali e familiari che non conoscono, vorrebbero – a quanto pare – dettare l’agenda al primo cittadino. L’aspetto ridicolo è, che dopo avergli contestato l’assenza fisica da Palazzo Zanca, di cui, lo ricordiamo, De Luca non è il custode, criticano gli atti da lui compiuti quando ha partecipato alle riunioni della Giunta Municipale. Sul punto ci teniamo a precisare che non c’è stata giornata che non abbia visto impegnato il nostro Sindaco in incontri con noi Assessori, ovunque egli si trovasse… persino in ospedale in occasione del ricovero di suo padre! Infine riteniamo inutile qualsiasi commento sul ricorso che la Giunta collegialmente ha voluto proporre a tutela del prezioso lavoro svolto durante l’emergenza COVID che ha causato anche un inedito scontro istituzionale del nostro Sindaco con il Ministro degli Interni e del quale abbiamo chiesto nelle sedi giudiziarie il chiarimento definitivo”.

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