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Rapina alla stazione di Napoli

Rapina alla stazione di Napoli: così drogavano e derubavano le vittime

Rapina alla stazione di Napoli: arrestati due algerini accusati di aver drogato e derubato un marocchino del passaporto, del cellulare e di una somma di 1.000 euro.

Pubblicato il 20 Giugno, 2020

Gli agenti della Polizia Ferroviaria della Campania hanno fermato due cittadini algerini, accusati di aver effettuato una rapina ai danni di un marocchino nei pressi della stazione di Napoli Centrale.

Secondo le indagini svolte dai poliziotti, i due in orario notturno hanno avvicinato la vittima con la scusa di intrattenere una conversazione e gli hanno offerto un caffè. Dopo poco la vittima è caduta in un profondo sonno e, al risveglio, l’amara sorpresa: gli erano stati sottratti il portafogli contenente 1.000 euro, il cellulare, la carta di credito ed il passaporto.

A causa del forte malessere, accompagnato da nausea e capogiri, l’uomo si è recato presso il presidio sanitario della stazione e successivamente condotto al pronto soccorso dell’Ospedale del Mare per accertamenti.

In seguito all’esame tossicologico, gli è stata diagnosticata un’intossicazione da benzodiazepine, ipnotici molto pericolosi che possono provocare danni gravi alla salute. Il personale di Squadra della Polizia Giudiziaria, sulla base dell’identikit fornito, hanno fermato in piazza Garibaldi due giovani magrebini riconosciuti dalla vittima.

Perquisiti, sono stati trovati in possesso di pasticche di benzodiazepine e forbici di metallo, nascoste nei calzini. I due cittadini algerini, pregiudicati e senza permesso di soggiorno, sono stati sottoposti a misura di custodia cautelare.

Sono in corso altre indagini per verificare le responsabilità dei due fermati relativamente ad un’altra rapina alla stazione di Napoli, eseguita con lo stesso modus operandi.

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