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Venezia riparte dalla Vogada della Rinascita

In duecento imbarcazioni i veneziani si sono dati appuntamento nella Darsena Grande dell’Arsenale per la “Vogada della Rinascita”.

Pubblicato il 21 Giugno, 2020

In duecento imbarcazioni i veneziani si sono dati appuntamento nella Darsena Grande dell’Arsenale per la “Vogada della Rinascita”.

Luigi Brugnaro, Sindco di Venezia

La manifestazione, che ha visto la presenza in corteo di Cyrille Rogeau, console francese in Italia e degli ambasciatori Lewis Eisenberg degli Stati Uniti e Hiroshi Oe del Giappone, è stata organizzata dal Panathlon Club Venezia con il supporto dell’Ufficio per le Tradizioni Veneziane del Comune e di Vela spa. Con loro impegnate tante realtà associative della città. Alla manifestazione presenti per l’Amministrazione comunale il sindaco Luigi Brugnaro e il consigliere delegato alla Tutela delle tradizioni Giovanni Giusto che, a bordo di una imbarcazione, hanno vogato per tutta la durata della manifestazione.

A rendere ancora più suggestiva la “Vogada della Rinascita”, il Teatro la Fenice che, con il suo coro e i suoi musicisti, ha accompagnato l’arrivo nel bacino di San Marco fino alla Madonna della Salute. Le note di canti della tradizione veneziana del ‘700 hanno fatto da sfondo, invece, all’inizio della Vogada, grazie all’esibizione, all’Arsenale, dei giovani del coro del conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia. Un modo per celebrare la Giornata internazionale della Musica.

Durante il percorso le barche, transitate da Rio di Cannaregio per poi entrare nel Bacino di San Marco, hanno reso omaggio agli operatori sanitari impegnati nella lotta al Covid, con due alzaremi davanti all’ospedale Civile e al Centro Servizi San Giobbe dell’Ipav (Istituzioni pubbliche assistenze veneziane). Davanti all’ospedale Civile il sindaco Brugnaro ha voluto ringraziare personalmente gli operatori che erano presenti insieme al direttore generale della Ulss 3 “Serenissima” Giuseppe Dal Ben. Il corteo ha proseguito il suo percorso arrivando davanti alla chiesa della Madonna della Salute, sulle musiche del Coro della Fenice.

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