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Dalla pagina Fb dell'assessore regionale Samonà.

Gli argenti di Morgantina tornano in Sicilia

Pubblicato il 22 Giugno, 2020

“Gli argenti di Morgantina sono tornati a casa e si apprestano ad essere esposti nel museo archeologico regionale di Aidone, dove si sta provvedendo ad allestire la mostra. Si conclude, così, l’ultima tappa di un viaggio che, dal 2006, vede i preziosi reperti viaggiare ogni quattro anni tra la Sicilia e gli Stati Uniti”, annuncia sulla sua pagina Facebook l’assessore ai Beni culturali della Regione Siciliana e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà.

“I sedici pezzi – che risalgono al III secolo a.C. e che costituiscono il tesoro di Eupolemo – sono sottoposti ai vincoli di una Convenzione siglata nel 2006 tra il MIBACT e il Metropolitan Museum of Art di New York in virtù della quale, a fronte della restituzione dei beni archeologici un tempo illecitamente trafugati dal patrimonio culturale nazionale, sono state previste forme di collaborazione tra le istituzioni museali coinvolte. In particolare la convenzione prevede una rotazione delle opere in virtù della quale la Sicilia si impegna a prestare, nei quattro anni in cui gli argenti tornano in patria, beni di importanza analoga agli argenti aidonesi, per la loro esposizione al MET di New York”, ricorda Samonà.

L’obiettivo di una collocazione stabile e definitiva degli argenti di Morgantina

Si sono anche poste le basi per una partnership che prevederebbe – in una prima fase – l’esposizione di opere provenienti da Selinunte sul tema della colonizzazione greca in Occidente e dei suoi molteplici esiti e significati. Temi, questi, sui quali il Met di New York ha idea di allestire una grande mostra internazionale da realizzare nel prossimo quadriennio. “Il rapporto di collaborazione tra la Regione Siciliana e il Metropolitan Museum of Art – evidenzia l’assessore Samonà – ha subìto nel corso degli ultimi mesi un grande impulso grazie al governo Musumeci. Sono in corso ipotesi di collaborazione strutturata sulle quali continuiamo a lavorare e che potrebbero aiutarci a ridefinire i termini di una Convenzione che, per certi aspetti, risulta datata. Cercheremo di operare nella direzione di una possibile revisione dell’accordo che porti alla collocazione stabile e definitiva degli argenti di Morgantina nella sede museale naturale di Aidone”.

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