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Casa di risposo

Zaia firma l’ordinanza per l’accesso alle case di riposo.

Pubblicato il 22 Giugno, 2020

Oggi il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha firmato l’ordinanza n.61 relativa alle linee di indirizzo per le strutture residenziali e semiresidenziali extraospedaliere per anziani, disabili, minori, dipendenze e salute mentale, pubbliche e private.

“Sostanzialmente abbiamo previsto una semplificazione nell’accesso dei familiari per le visite e abbiamo risolto un problema complesso di natura sanitaria”, ha detto oggi Zaia in conferenza stampa, “Abbiamo infatti avuto l’ok dal Comitato tecnico scientifico per la presa in carica di nuovi ospiti, dopo cinque mesi di mancate prese in carico. Basti pensare che, dal primo sblocco del 29 maggio, sono già 500 le persone che sono entrate. Con le nuove linee guida, se l’anziano arriva da casa deve essere sottoposto a tampone e quarantena, se da un’altra struttura ospedaliera, basta il solo tampone. Speriamo”, ha continuato,  “che si possa sbloccare questa tragedia nella tragedia, ovvero quella dei familiari interdetti nella visita. Penso quindi che sia una bella giornata, perché abbiamo messo le gestioni delle case di riposo in condizione di far fronte a questi problemi con linee guida tutelanti. Per questo, lancio loro l’appello di aprire tutto, perché abbiamo problemi di ricadute psicologiche non indifferenti. Ovviamente, sempre nel rispetto delle linee guida. Cioè i visitatori devono essere 2 e non un pullman. E i tempi di visita vanno contingentati in 30 minuti».

Nel dettaglio, ecco alcune regole previste per l’accesso dei visitatori alle RSA:

  • Ingressi limiti: massimo due persone contemporaneamente per ospite per massimo 30 minuti
  • Visite fissate mediante prenotazione 
  • Valutazione dello stato di salute del visitatore al momento della prenotazione attraverso la compilazione di un breve questionario (checklist) 
  • Sottoscrizione di un patto di responsabilità reciproca tra l’ente gestore della struttura residenziale e i familiari/congiunti dell’ospite, che prevede tra l’altro l’autodichiarazione circa la non presenza nell’ambito del proprio nucleo familiare di persone con febbre o sintomi di malattia respiratoria
  • Conservazione dell’elenco visite e prenotazioni per 14 giorni 
  • Uso della mascherina chirurgica al momento della visita da parte di ospite e visitatore 
  • Controllo della temperatura del visitatore all’ingresso  

Zaia ha poi elencato i dati del bollettino quotidiano relativo ai malati Covid. I malati di Coronavirus ricoverati negli ospedali del Veneto sono 223, 2 in meno di ieri, con 29 positivi: restano 12 i pazienti in terapia intensiva, con un solo positivo. Rispetto a ieri sono stati registrati 2 positivi in più per un totale di 19.247.

“Gli ultimi pazienti sono i casi più gravi”, ha sottolineato Zaia, “Gli ultimi 223 ricoverati probabilmente avranno bisogno di cure intense. Questo fine settimana però abbiamo avuto moltissime segnalazioni di assembramenti e non rispetto delle regole: i nostri dati sono in calo dal 10 di aprile, ma questo è il momento di non abbassare la guardia, restare vigili perché ora la responsabilità è di ognuno di noi. Quindi il mio appello è quello di rispettare le regole. E’ da irresponsabili festeggiare la festa della liberazione dal virus perché non sappiamo come si comporterà, se sarà come la Sars che è sparito o come la Spagnola che ha avuto una recrudescenza. Dobbiamo stare attenti».

L’ordinanza di Zaia può essere scaricata qui: https://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioOrdinanzaPGR.aspx?id=422739

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