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Collezioni Comunali d’Arte Bologna: dopo il restauro torna visibile un’opera

Collezioni Comunali d’Arte Bologna: dopo il restauro torna visibile un’opera, il dipinto ad olio su tavola di Filippo da Verona San Francesco riceve le stimmate.

Pubblicato il 23 Giugno, 2020

Collezioni Comunali d’Arte Bologna: dopo il restauro torna visibile un’opera.

È stato restituito ai Musei Civici d’Arte Antica dell‘Istituzione Bologna Musei il dipinto ad olio su tavola di Filippo da Verona San Francesco riceve le stimmate; l’opera risalente al 1515-1520 fa parte delle Collezioni Comunali d’Arte situate a Palazzo d’Accursio. Il capolavoro, parte importante del patrimonio della città, torna al suo splendore grazie a “Opera tua”, il progetto che sposa il sostegno alla cultura, attraverso la valorizzazione e il recupero di capolavori locali, con l’eccellenza dei prodotti enogastronomici della linea Fior fiore Coop nell’ambito di “1 per tutti 4 per te”, l’iniziativa solidale di Coop Alleanza 3.0.

Infatti, con “1 per tutti 4 per te” l’1% del valore degli acquisti di soci e consumatori di prodotti della gamma di eccellenza Fior fiore va a sostenere anche l’edizione 2020 di “Opera tua”.

Filippo da Verona San Francesco riceve le stimmate

Le caratteristiche del restauro in sintesi 

L’opera è stata scelta dai soci di Coop Alleanza 3.0 che hanno votato nella tappa che dal 1° al 31 maggio 2019 è stata dedicata all’Emilia-Romagna. Il restauro, iniziato a fine ottobre 2019, è stato realizzato per la parte riguardante la parchettatura dal dottor Daniele Biondino di Bologna e dalla ditta Pantone Restauri di Roma per la parte pittorica.

È stato possibile seguire l’aggiornamento dello stato di avanzamento lavori sul sito di Coop Alleanza 3.0 (www.coopalleanza3-0.it), nella sezione dedicata al progetto e accessibile anche dalla short url all.coop/operatua. 
L’intervento ha previsto l’asporto dell’opera dal suo abituale allestimento alle Collezioni Comunali d’Arte in Palazzo d’Accursio, il rilievo fotografico, anche a luce infrarossa, per la localizzazione delle zone maggiormente degradate della tavola, e numerose indagini diagnostiche, che hanno fornito informazioni fondamentali per il corretto svolgimento del restauro.

Si è proceduto quindi al consolidamento del supporto ligneo, colmando le lacune che si erano create con il tempo nelle assi che compongono la tavola. Per fare ciò è stato necessario rimuovere le traverse apposte sul retro, che sono state rimontate una volta terminate le operazioni di risanamento. Si è poi proceduto con la pulitura della superficie pittorica, rimuovendo le ridipinture non coeve all’opera. Infine sono state fatte le stuccature in corrispondenza delle fessure tra le tavole e i ritocchi pittorici, per permettere una corretta visione dell’immagine. 

L’opera restaurata

“San Francesco riceve le stimmate” di Filippo da Verona (documentato tra la fine del XV e il primo quarto del XVI secolo) è un dipinto ad olio su tavola risalente al 1515-1520. Di questo pittore veronese si hanno pochissime notizie documentarie, la maggior parte delle quali si desumono dalle firme apposte alle sue opere o da contratti siglati per l’esecuzione di lavori. Si apprende così che si spostò frequentemente, per seguire le commissioni che riceveva, lavorando in numerosissime città dell’Italia settentrionale e adriatica. Noto soprattutto per la realizzazione di opere di soggetto religioso, destinate a luoghi di culto o alla devozione privata, Filippo da Verona si distingue per il suo talento e la capacità di aggiornare la sua pittura, formatasi nell’ambiente veneto del tardo Rinascimento. L’opera può essere ammirata dal pubblico nella Sala 6 del percorso espositivo delle Collezioni Comunali d’Arte a partire da mercoledì 24 giugno, nei giorni di apertura del museo.

“Opera tua” 2020

Si terranno fino a novembre le tappe di “Opera tua” che toccheranno altrettante regioni in cui è presente la Cooperativa: ogni mese, due gioielli artistici della stessa zona vengono proposti a soci e clienti che, con il loro voto, determinano a quale opera destinare i fondi per il recupero (sotto l’elenco delle tappe e delle opere proposte per il 2020). 

Per votare l’opera da restaurare basta collegarsi al sito di Coop Alleanza 3.0 (www.coopalleanza3-0.it) navigare nella sezione dedicata al progetto accessibile anche dalla short url all.coop/operatua. L’andamento dei voti sarà visibile sul sito e l’opera vincitrice verrà resa nota alla fine di ogni tappa. Online sarà possibile seguire il restauro, con informazioni sui tempi e l’avanzamento.

Le opere da restaurare sono state scelte con Fondaco Italia, società attiva nella valorizzazione dei beni culturali (www.fondacoitalia.it), in collaborazione con l’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco (www.patrimoniomondiale.it) e le istituzioni territoriali. 
Anche quest’anno, “Opera tua” può contare anche sul patrocinio del Touring Club Italiano, associazione non profit (www.touringclub.it), che si occupa da oltre cent’anni di turismo, cultura e ambiente.

Una peculiarità del progetto è proprio il legame con il territorio, con l’individuazione di opere espressione della cultura delle diverse aree e realizzate da artisti legati alle varie regioni. Una galleria di capolavori che sintetizzano la multiforme produzione artistica italiana nei secoli: dal dipinto di personaggi illustri, all’arte religiosa, alle rappresentazioni statuarie. 

Per Coop Alleanza 3.0 la cultura rappresenta un veicolo essenziale di coesione sociale; per questo la Cooperativa si impegna inoltre a riservare ai propri soci, tramite accordi di convenzione, importanti vantaggi sugli ingressi ai principali musei, teatri, cinema e altri luoghi di cultura. 

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