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Guardia di Finanza Bologna: il bilancio dell’attività 2019

Guardia di Finanza Bologna: il bilancio dell’attività 2019 per la provincia felsinea presentato oggi in occasione del 246° anniversario della fondazione del corpo.

Pubblicato il 23 Giugno, 2020

Guardia di Finanza Bologna: il bilancio dell’attività 2019 per la provincia felsinea. Il rapporto è stato presentato oggi in occasione del 246° anniversario della fondazione del corpo festeggiato oggi al Comando Provinciale di via Argia Magazzari.

Nel corso dell’anno 2019 la Guardia di Finanza di Bologna ha eseguito n. 9.482 interventi ispettivi e n. 1.590 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale.

Lotta all’evasione fiscale, all’elusione e frodi fiscali

Evasione fiscale internazionale, frodi carosello, indebite compensazioni, illeciti doganali e traffici illeciti di prodotti petroliferi sono alcuni dei fenomeni più gravi, pericolosi e diffusi sul territorio metropolitano felsineo su cui si sta concentrando l’attenzione della Guardia di Finanza di Bologna, al fine di contrastare gli effetti distorsivi della concorrenza provocati dalla grande evasione e dalle frodi fiscali, particolarmente dannosi soprattutto nei periodi di crisi.

Un’azione che, nel corso del 2019, si è concretizzata nell’esecuzione di n. 740 interventi ispettivi (fra verifiche e controlli fiscali) e di n. 656 indagini delegate dalla magistratura, che hanno permesso di riscontrare n. 371 reati fiscali (principalmente riferibili all’utilizzo di fatture false, all’occultamento delle scritture contabili e all’omessa dichiarazione) e di denunciare n. 346 soggetti.

Il valore dei beni sequestrati nella passata annualità per reati in materia di imposte dirette e IVA è di oltre 34 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro al vaglio delle competenti Autorità Giudiziarie ammontano a oltre 201 milioni di euro.

I casi di evasione fiscale internazionale scoperti, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, estero-vestizioni della residenza fiscale, manipolazioni dei prezzi di trasferimento e illecita detenzione di capitali all’estero, sono in tutto n. 16 con una base imponibile sottratta a tassazione pari a oltre 151,7 milioni di euro.

Non meno significativo è l’impegno del Corpo nel contrasto all’economia sommersa, come testimonia l’individuazione di n. 159 soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali), che hanno evaso complessivamente oltre 26,6 milioni di euro di IVA e sottratto a tassazione una base imponibile per oltre 69 milioni di euro. Inoltre, sono stati verbalizzati n. 30 datori di lavoro
per aver impiegato n. 220 lavoratori in “nero” o irregolari.

Ammontano, invece, a n. 63 gli interventi svolti nel settore delle accise, al fine di contrastare la filiera distributiva delle merci illecitamente introdotte sul territorio.

Parimenti intenso è l’impegno al contrasto del contrabbando: nel 2019 sono stati eseguiti n. 45 interventi che hanno portato al sequestro di 565 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri.

Fortemente intensificate anche le indagini contro il commercio internazionale della fauna e della flora in via di estinzione, tutelate dalla Convenzione di Washington (c.d. C.I.T.ES.): nel 2019 la Guardia di Finanza di Bologna ha partecipato, quale Autorità provinciale competente, alle principali operazioni internazionali congiunte nel settore, eseguendo, negli spazi doganali
n. 688 controlli.

Nel settore del gioco illegale ed irregolare, sono stati eseguiti nel 2019 n. 84 controlli riscontrando n. 5 violazioni e denunciando n. 2 soggetti all’Autorità Giudiziaria.

Contrasto agli illeciti nel settore della tutela della spesa pubblica

La Guardia di Finanza ha dedicato, nel corso del 2019, 10 Piani operativi al contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica e a quelle condotte che, mettendo a rischio la legalità e la trasparenza che devono connotare l’azione della Pubblica amministrazione, pregiudicano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni.

Le frodi scoperte dai Reparti in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a 1,3 milioni di euro, mentre si attestano su oltre 109 mila di euro quelle nel settore della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria con un numero di soggetti denunciati complessivamente pari a n. 5.

Per quanto concerne gli strumenti finanziari della Politica Agricola Comune e della Politica Comune della Pesca, le fiamme gialle bolognesi hanno scoperto indebite percezioni e/o richieste di contributi per oltre 209 milioni di euro.

Nell’ambito dei Piani operativi finalizzati alla tutela della regolarità della spesa previdenziale e sanitaria, i Reparti hanno portato a termine, in totale, n. 14 interventi, segnalando all’Autorità giudiziaria n. 4 persone.

Le frodi scoperte hanno raggiunto l’ammontare di 110 mila di euro.

Passando, più in generale, al settore della tutela della legalità nella Pubblica Amministrazione, sono state denunciate n. 12 persone per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione.

Contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria

Nel corso del 2019, con riferimento ai risultati conseguiti in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 192 soggetti, ed ammonta ad oltre 74 milioni di euro circa il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro, mentre i provvedimenti di sequestro e confisca operati hanno raggiunto, rispettivamente, la quota di 13,5 milioni di euro e di oltre 298,6 milioni di euro circa.

Tali misure ablative ricomprendono l’esecuzione di sequestri di prevenzione, ai sensi del Codice Antimafia, per oltre 11 milioni di euro e confische in via definitiva di beni per 38 mila di euro, conseguenti allo svolgimento di n. 6 accertamenti nei confronti di soggetti connotati da c.d. “pericolosità economico-finanziaria”, ovvero coloro che per condotta e tenore di vita, debba ritenersi che vivano abitualmente, anche in parte, con i proventi derivanti da ogni genere di attività delittuosa, in particolare di natura tributaria, societaria, fallimentare, ecc..

Al contempo, si è proceduto ad un sistematico ricorso alle alternative misure di prevenzione, individuate dal Codice Antimafia nell’amministrazione e nel controllo giudiziario di aziende infiltrate o condizionate dalla criminalità organizzata, tese al recupero delle condizioni di legalità ed al reinserimento nel mercato economico di queste realtà imprenditoriali

Sono stati eseguiti n. 31 accertamenti a seguito di richieste pervenute dal Prefetto di Bologna, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.

In materia di repressione del riciclaggio dei capitali illeciti sono state sviluppate n. 200 indagini di polizia giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia all’Autorità Giudiziaria di n. 13 persone per i reati di riciclaggio e auto-riciclaggio, dei quali n. 1 è stato tratto in arresto.

Il valore del riciclaggio accertato si è attestato intorno a 1,1 milione di euro, mentre sono stati effettuati sequestri su ordine della magistratura per oltre 44 milioni di euro.

Sono stati, poi, eseguiti n. 232 controlli volti a verificare il rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta da parte dei soggetti in entrata e/o in uscita dal territorio nazionale, con scoperta di illecite movimentazioni per oltre 3,3 milioni di euro e accertamento di n. 232 violazioni.

Con particolare riguardo al campo dei reati fallimentari sono stati operati sequestri di beni per un valore pari a oltre 22,8 milioni di euro, su un totale di patrimoni risultati distratti di oltre 32,2 milioni di euro.

Nel comparto operativo dedicato alla sicurezza della circolazione dell’euro sono stati infine denunciati n. 7 soggetti, con l’esecuzione di sequestri di valute, titoli, certificati e valori bollati contraffatti per un valore complessivo di oltre 86 mila di euro.

Tra le attività del Corpo svolte nel 2019 a tutela del mercato dei beni e dei servizi si pongono quelle a contrasto dei fenomeni di contraffazione di marchi registrati, usurpazione di indicazioni di origine e qualità delle merci, false attestazioni concernenti la corrispondenza dei prodotti agli standard di sicurezza previsti, nonché delle violazioni alla normativa sul diritto d’autore.

In tali ambiti, i Reparti operativi del Comando Provinciale hanno effettuato n. 74 interventi e dato esecuzione a più di n. 125 deleghe dell’Autorità Giudiziaria, sottoponendo a sequestro oltre 950 mila prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e non sicuri nonché ingenti quantitativi di prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere.

Contrasto traffici illeciti

In tale ambito la Guardia di Finanza felsinea ha eseguito molteplici attività su delega dell’Autorità Giudiziaria e d’iniziativa che hanno consentito di sequestrare oltre 2.334 chilogrammi di droga a carico di n. 91 soggetti denunciati, di cui n. 54 arrestati.

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