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Emergenza Covid o no, Alia vuole essere pagata

Pubblicato il 23 Giugno, 2020

A causa dell’emergenza covid i comuni non pagano tutti i mesi la società dei rifiuti Alia come di regola, ma hanno posticipato i pagamenti.

“ I comuni hanno posticipato il pagamento dell’acconto Tari a fine giugno, in alcuni casi a fine luglio. Importante è che pur posticipando l’imposta gli stessi Comuni siano in grado di fare i pagamenti ad Alia». Fa sapere senza mezzi termini,Sandro Lascialfari, vicepresidente della società.
Il pericolo potrebbe essere quello di vedere la raccolta rallentata o al peggio bloccata (anche se al momento si tratta solo di un’ipotesi) qualora non intervenga Roma per alleviare il problema.

Un aiuto che serve indubbiamente se si pensa a tutte le aziende pratesi che non hanno riaperto e che sono nel bel mezzo di una crisi. I conti saranno fatti comunque dopo il 30 giugno, scadenza per il pagamento dell’acconto Tari.
Intanto alcuni numeri sulla raccolta rifiuti evidenziano una flessione del 13% rispetto al mese di aprile dello scorso anno e l’indifferenziato del 5,9%.
Lascialfari non vuole paventare scenari critci ma ammette che la situazione per Prato potrebbe complicarsi “Se dopo il 30 giugno l’acconto Tari registrasse un’importante mancato incasso. Allora, il problema tornerebbe all’ordine del giorno con estrema sensibilità.”

Il vicepresidente rassicura però dicendo che la società sta cercando di prevenire situazioni realmente difficili, ricorrendo a un maggior credito bancario


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