Pubblicato il 24 Giugno, 2020
I Carabinieri della Stazione di Caltagirone Granieri, coadiuvati dai colleghi dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sicilia” e del Nucleo Cinofili di Nicolosi, hanno arrestato nella flagranza il 43enne M. M. ritenuto responsabile di detenzione di arma clandestina, alterazione di armi, ricettazione, detenzione abusiva di munizionamento e di materie esplodenti nonché coltivazione di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari.
I carabinieri, nutrendo sospetti sull’uomo, hanno effettuato una perquisizione nel suo casolare di Contrada Piano Fiore. Quando sono arrivati i militari dell’Arma l’uomo ha goffamente cercato di nascondere un fucile da caccia cal. 12 carico, con matricola abrasa ed il calciolo modificato, frapponendosi tra loro e l’arma.
Scoperto, ha condotto i militari nel giardino esterno dell’abitazione dove ha dissotterrato un altro fucile sovrapposto cal. 12, anch’esso carico, ma stavolta con matricola rilevabile la quale, però, ha disvelato che l’arma era stata oggetto di furto denunciato a Ragusa nel maggio del 2016.
Nella perquisizione i carabinieri hanno rinvenuto anche un centinaio di munizioni per arma da caccia, due artifici pirotecnici con ben 160 grammi di polvere da sparo per i quali i militari hanno richiesto l’aiuto dei colleghi della Squadra Artificieri Antisabotaggio di Catania che, successivamente, provvederanno alla loro distruzione mediante brillamento in luogo idoneo.
Infine, alle spalle del casolare hanno trovato una serra artigianale, con relativo impianto d’irrigazione, all’interno della quale svettavano 4 piante di cannabis indica con altezza variabile da 130 a 210 centimetri, nonché altre due piante scovate all’interno dell’uliveto alte circa 130 centimetri.
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