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All’Adria Tour Djokovic è risultato positivo al tampone diagnostico.

Nole Djokovic positivo al Covid

Durante un torneo benefico organizzato nell’area dei Balcani Nole Djokovic ha effettuato un tampone diagnostico ed è risultato positivo alla Covid-19.

Pubblicato il 24 Giugno, 2020

Durante un torneo benefico organizzato nell’area dei Balcani Nole Djokovic ha effettuato un tampone diagnostico ed è risultato positivo alla Covid-19.


L’Adria Tour, voluto con forza dal numero uno del tennis mondiale per festeggiare il ritorno del tennis dopo il cupo periodo della pandemia, viene dunque cancellato e si temono anche conseguenze sugli appuntamenti di agosto del circuito ATP.


Djokovic ammette il suo errore nel riprendere con tanta fretta: “Ci siamo sbagliati, era troppo presto”. Questo episodio però, oltre a toccare l’immagine del tennista serbo per noto per le sue posizioni no-vax, rischia di inficiare i piani di ripartenza della Association of Tennis Professionals che programmava da metà agosto gli US Open negli Stati Uniti e poi altri appuntamenti a settembre, fra cui gli Internazionali d’Italia a Roma il 20 settembre e a seguire il Roland Garros.


Djokovic racconta: “Non appena siamo arrivati a Belgrado siamo andati a fare il test. Il mio e quello di mia moglie Jelena sono positivi. Quelli dei bambini sono negativi. Abbiamo organizzato il torneo nel momento in cui il virus si era indebolito, con l’obiettivo di raccogliere fondi… mi dispiace per ogni persona infetta. Spero che il loro numero non aumenti”.


L’Adria Tour è partito da Belgrado, poi continuato a Zara e avrebbe dovuto concludersi in Montenegro ma è stato interrotto appena giunti i risultati del test effettuato al campione.
Viene riportato che durante il torneo gli spalti erano pieni di spettatori molti dei quali non indossavano la mascherina. Non andava meglio neanche sul campo dove i tennisti si abbracciavano senza preoccupazioni e poi fuori dove partecipavano a cene di gruppo e balli in discoteca, senza prestare molta attenzione alle precauzioni richieste dall’epidemia in corso.


Il risultato di tutto ciò è che ora risultano positivi al covid non solo Djokovic ma anche Dimitrov (n.19), Borna Coric (n.33) e Viktor Troicki (n.184).
Dovrebbero invece essersela cavata Zverev (n.7), Andrey Rublev (n.14) e Marin Cilic (n.37)


Alle feste di Belgrado assieme a Djokovic e gli altri aveva preso parte anche Dominic Thiem (n.3) che poi è partito per Nizza dove deve confrontarsi con Stefanos Tsitsipas (n.6), Matteo Berrettini (n.8), David Goffin (n.10) e Benoît Paire (n.22) in un torneo a porte chiuse. Anche lui è stato sottoposto al tampone e ha ricevuto l’ok per la partecipazione.


Dopo i casi di positività di Belgrado ora il mondo del tennis professionistico si interroga su come affrontare il riavvio della stagione. Quali professionisti potranno accedere al campo? Quanti di loro vorranno prendersi il rischio di giocare? Quali misure sanitarie dovranno essere implementate per consentire il corretto svolgimento delle competizioni nel rispetto della salute?

Fonti: ANSA 23/06/2020 – Ore 23:56

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