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Centro storico

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Riqualificazione Centro storico, si riparte con altri finanziamenti

Pubblicato il 24 Giugno, 2020

Lavori del Grande progetto sito Unesco, a che punto siamo? Qualche risposta è venuta fuori nel corso dell’incontro che si è svolto questa mattina con l’assessore alle Politiche urbane Carmine Piscopo e con gli  architetti Salvatore Napolitano, dirigente del servizio Valorizzazione della Città storica, e Luca D’Angelo, responsabile unico del  procedimento, le commissioni Infrastrutture e Politiche urbane.

Ed ecco in sintesi quale l’attuale situazione. Partiamo dalla questione “Lotto 3” dedicato alla riqualificazione dell’area di Santa Chiara, Mezzocannone e Banchi Nuovi. Come si si sa stralciata dal progetto Unesco, la riqualificazione dell’area sarà completata con un diverso regime di finanziamento.

Ha sottolineato l’assessore  che, molti progetti saranno completati anche grazie ai 20 milioni che residuano dal Contratto Interistituzionale di Sviluppo che l’amministrazione comunale ha  deciso di utilizzare per completare il programma destinato al Sito  Unesco. 

“Si tratta di un progetto complesso, ha ribadito l’assessore Piscopo, con  ben 29 cantieri nel centro storico, sottoposto a continue verifiche:  proprio ieri si è svolta una riunione con la Regione Campania dedicata  al riallineamento tra finanziamenti, progetti, avanzamento dei lavori.  Il tutto avviene, ha concluso Piscopo, in un continuo, proficuo, scambio di informazioni con la Commissione Europea, alla quale l’intero progetto dovrà essere rendicontato nel 2023, che considera l’intero intervento un “fiore all’occhiello.”

Il monitoraggio e il confronto con i tecnici sull’andamento dei  cantieri offre anche il vantaggio, ha aggiunto il presidente della commissione Infrastrutture Nino Simeone, di acquisire notizie  utilissime dal punto di vista della viabilità e della mobilità  cittadina: è il caso, ad esempio, del completamento del cantiere  stradale di via Duomo (quello Unesco va da via San Biagio dei Librai  all’angolo con via Foria) la cui conclusione, è stato proprio oggi comunicato in commissione, è prevista al massimo per il mese di ottobre.

Una disamina su tutti i progetti è stata fatta da Luca D’Angelo,  responsabile unico del procedimento per il Grande Progetto Sito  Unesco. Tutti i cantieri che erano in corso prima dell’emergenza sono  stati riaperti, e procedono regolarmente, ha precisato, dopo la loro  messa in sicurezza e adeguamento alle prescrizioni per il Covid-19.  

Tra le principali, ultime, novità, di grande rilievo è la notizia che  la Soprintendenza ha rilasciato i propri pareri per gli interventi  sulle Mura Aragonesi e su Castel Capuano: potranno così iniziare i  veri e propri lavori di riqualificazione.

Riqualificazione Girolamini, affidati gli incarichi esterni

Anche per l’ex Ospedale della Pace, si è giunti alla progettazione  definitiva mentre, per il complesso dei Girolamini, il Comune ha affidato gli incarichi (esterni) per la progettazione dell’impiantistica. Non è il solo caso, quest’ultimo, di intervento   comunale in procedure che inizialmente non gli competevano: San Paolo Maggiore, ad esempio, è stato messo in sicurezza dal Comune che presenterà ora istanza di dissequestro alla magistratura per procedere subito con i lavori e i sondaggi volti a individuare le cause del cedimento che ha interessato il complesso.

Un approfondimento, riguardo ai cantieri stradali, è stato richiesto a D’Angelo dai presidenti e dai consiglieri intervenuti nel corso della riunione, in particolare, sul completamento del cantiere stradale di via San Giovanni a Carbonara, un cantiere che procede lentamente, è  stato detto, con numerosi problemi creati ai residenti e operatori commerciali della zona. Prima della pausa estiva, ha spiegato D’Angelo, arriveremo all’altezza della chiesa di San Giovanni a Carbonara; rispetto ad altre strade, come via Alessandro Poerio, in cui i lavori procedono più velocemente, la difficoltà in questo  cantiere è dovuta ad una complicazione tecnica, e cioè alla presenza del basolato al posto dei cubetti di porfido.

Chioschi ed edicole nel Centro storico, si aspetta una nuova pianificazione

Nel corso della riunione odierna, sono stati anche proposti alcuni temi non direttamente di competenza dell’area urbanistica. Ad esempio, la consigliera Maria Caniglia (Misto) ha chiesto di affrontare con urgenza il tema dei numerosi chioschi ed edicole disseminati nel centro storico, molti abbandonati. Il consigliere Vincenzo Moretto (Misto – Lega Napoli Salvini) ha ricordato che risale a molti anni fa  la pianificazione in merito a queste problematiche, un caso, ha commentato, di regole esistenti e disattese.

Sul tema il presidente Coppeto ha assicurato un prossimo confronto con l’assessora competente in materia di spazi pubblici e attività commerciali, Rosaria Galiero. Sulle notizie in merito alla prossima chiusura della funicolare di Mergellina, problema sollevato dal consigliere Sergio Colella (DemA), il presidente Simeone ha invece  convocato già per il prossimo venerdì una riunione con il dirigente competente per le funicolari cittadine di Anm

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