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Marcianise, ripristinata la scorta all’ex sindaco Antonello Velardi

Pubblicato il 25 Giugno, 2020

Ripristinata la scorta all’ex primo cittadino di Marcianise, Antonello Velardi. Il Tar ribalta la sentenza della Prefettura di Caserta.

L’ex primo cittadino di Marcianise di nuovo sotto scorta. Ad annunciarlo è lo stesso Antonello Velardi con un lungo post sul suo profilo social.

“Mi è stata ripristinata la scorta. Lo ha stabilito la magistratura amministrativa, sospendendo la decisione della prefettura di Caserta che invece me l’aveva revocata. Il provvedimento – si legge nel post – è dei giudici del Tar della Campania cui mi ero rivolto ritenendo grave e immotivata la revoca che mi era stata notificata dal prefetto di Caserta, Raffaele Ruberto, il 25 febbraio scorso. Non mi soffermo sugli aspetti tecnici della decisione. Quello che conta, al dunque, è che i magistrati del Tar hanno ritenuto che la revoca della scorta determini per me un danno grave e irreparabile. In soldoni, persiste una situazione di pericolo che non può essere liquidata o sottovalutata.La tutela mi era stata assegnata per effetto di minacce legate alla mia attività di sindaco di Marcianise; esse si sono ripetute a più riprese anche all’indomani della mia cessazione dall’incarico e la condizione di pericolo è stata ritenuta persistente dai magistrati dopo che la prefettura aveva deciso in modo completamente opposto.

“Non so come e perché – prosegue l’ex sindaco Antonello Velardi – la Prefettura abbia potuto ritenere che non ci fosse più pericolo: mi è stato opposto il segreto sulle carte, sui verbali, su tutto il materiale che si afferma essere stato esaminato. Un fatto è certo: quello che ho denunciato, anche recentemente, è stato ritenuto irrilevante dalla Prefettura. Eppure, io ho continuato a sentire, continuo a sentire – pesantemente, concretamente – un clima di fortissima intimidazione e di minaccia (e le minacce, da ex sindaco e da giornalista, ho imparato a riconoscerle bene). Lo denuncio con chiarezza, anche qui, su Fb, a futura memoria (anche tenendo conto della rivalutazione delle circostanze che la Prefettura dovrà fare e delle eventuali evoluzioni processuali). Lo ribadisco perché nessuno possa osare dire, se malauguratamente dovesse accadere qualcosa, che non c’erano stati segnali.Non ho da commentare il provvedimento del Tar, perché i provvedimenti della magistratura parlano da soli. Devo semplicemente ringraziare i miei avvocati e tutti coloro che avevano ritenuto inaccettabile il provvedimento di revoca comunicatomi dal prefetto di Caserta, esponendosi pubblicamente: soggetti politici e istituzionali, rappresentanti sindacali dei giornalisti, numerosi comuni cittadini.Un particolare ringraziamento, però, – il più forte, il più sentito, il più convinto – desidero esprimerlo ai magistrati del Tar partenopeo, che hanno dimostrato sensibilità e intelligenza (perché l’esercizio della giurisdizione non è mai solo espressione di pure competenze tecniche). Se ieri io e la mia famiglia siamo andati a dormire con maggiore serenità, lo dobbiamo alla loro decisione coraggiosa e certo non facile. Il valore – conclude l’ex primo cittadino – anche simbolico di questa decisione va al di là del provvedimento stesso. E chi vive a Marcianise ora, chi vive in provincia di Caserta, sa che cosa vuol dire.

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