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Piazza Redentore, le panchine sono già occupate. Fotostoria di una rinascita

Pubblicato il 25 Giugno, 2020

Cominciamo da questa immagine. E’ il 25 giugno 2020. “Piazza Redentore. Manca poco al termine dei lavori, ma sulle nuove panchine c’è già il tutto esaurito. Su quelle con la spalliera e su quelle senza”, scrive il sindaco Decaro sulla sua pagina Facebook. La piazzetta di fronte alla grande chiesa e all’oratorio dei Salesiani comincia a vivere, dopo alcuni mesi di lavori, interrotti – come tutto il resto – durante il lockdown, ma poi ripresi velocemente.

E’ uno degli interventi sulla città più cari al primo cittadino, che ha seguito i lavori in prima persona, dando atto costantemente, sui social, degli avanzamenti. Ci piace allora andare all’indietro nel tempo, a recuperare le tappe di un percorso che – lockdown a parte – è andato avanti senza intoppi e proroghe.

28 maggio 2020

Questa piazza è il simbolo di come tutto può cambiare se lo vogliamo.Piazza Redentore oggi è davvero una piazza, pedonale. Quel render che abbiamo presentato tante volte ha preso forma, le immagini si stanno trasformando in realtà e presto potremo passeggiare insieme e riappropriarci del quartiere.

Pubblicato da Antonio Decaro su Giovedì 28 maggio 2020
“Questa piazza è il simbolo di come tutto può cambiare se lo vogliamo. Piazza Redentore oggi è davvero una piazza pedonale”, scrive infatti il sindaco il 28 maggio 2020, mostrandosi in video fra le nuove pavimentazioni della piazza, cuore del Quartiere Libertà, a Bari. “Quel render che abbiamo presentato tante volte ha preso forma, le immagini si stanno trasformando in realtà e presto potremo passeggiare insieme e riappropriarci del quartiere”, conclude Decaro.

20 maggio 2020

Appena una settimana prima, siamo al 20 maggio, è la volta dell’impianto di illuminazione: “La bellezza di un angolo della nostra città ci può sorprendere quando meno ce l’aspettiamo”, scrive il sindaco su Facebook. “Piazza Redentore illuminata. I lavori stanno terminando. A giugno sarà inaugurato questo nuovo spazio cittadino”, annuncia, decretando il ritorno della luce su luoghi nei quali il buio si era spesso fatto complice di tristi avvenimenti.

19 febbraio 2020

Tre mesi all’indietro (in primavera il virus non ha graziato i lavori in corso) e si arriva al 19 febbraio: “Prende forma piazza Redentore. Da stasera è stata attivata la prima parte, già installata, dell’impianto di illuminazione”, scrive Decaro, corredando il post con una foto esplicativa.

13 dicembre 2019

Il 13 dicembre, Santa Lucia, il sindaco è sul posto, a monitorare i lavori. “Ieri sera ho fatto una passeggiata in piazza Redentore dove il cantiere per la riqualificazione sta andando avanti, rispettando i tempi che prevedono la consegna della nuova piazza nei primi mesi dell’anno, addirittura molto prima del termine contrattuale”, scriveva, ignaro dell’emergenza sanitaria in arrivo, che avrebbe scombinato i piani dell’intero paese. “Dopo pochi metri ho incrociato una signora che si lamentava della presenza del cantiere che secondo lei era lì da due anni, mentre i lavori sono cominciati solo il 1 aprile scorso, e un giovane padre che dava la colpa alla nuova piazza se non trova più parcheggio sotto casa”, scriveva allora. “Entrambe contestazioni legittime, un cantiere significa sempre aumento di polvere, aree accessibili più piccole, significa fare lo slalom tra le recinzioni e scegliere di creare uno spazio per giocare, per passeggiare, per sedersi e chiacchierare significa sempre perdere qualche posto auto”, aggiungeva, raccontando poi che “Entrambi i cittadini mi hanno detto che stanno pensando di vendere la propria casa per colpa del progetto di riqualificazione che stiamo portando avanti per la nuova piazza. Un paradosso. Perché quella piazza servirà invece proprio a creare una luogo più bello da vivere, un luogo dove quella signora potrà fare una passeggiata con suo nipote senza temere il passaggio delle automobili, un luogo dove quel giovane padre tra due mesi potrà portare i suoi figli a giocare la sera quando magari tornerà a casa un po’ prima. A quei cittadini chiedo di attendere solo qualche mese, gli chiedo di avere fiducia, gli chiedo di credere che quella piazza renderà la loro casa più bella e quel luogo un posto migliore dove vivere, seppur con tutti i problemi che ci sono. A tutti i cittadini del quartiere Libertà chiedo di avere un po’ di fiducia perché, se mi dovessi fermare davanti alle critiche di quei due cittadini, dovremmo arrenderci allo stato delle cose e dichiararci sconfitti e destinati a rimanere chiusi nelle auto per strada o rinserrati ognuno in casa propria”, scriveva quasi profeticamente allora. Per poi dichiarare il proprio intento di andare avanti nonostante tutto. “Io non mi voglio arrendere”, concludeva infatti.

2 novembre 2019

Un mese prima, il 2 novembre 2019, il sindaco “si concede il piacere di fare l’umarell”. Monitora i lavori su Piazza Redentore, verificando che “Hanno completato la pavimentazione davanti la scuola e proseguono con gli interventi sul resto della piazza” e che “sono stati recuperati i posti auto in via Martiri d’Otranto e questa è sicuramente una buona notizia”. 

15 dicembre 2018

L’ultimo balzo indietro è di un anno intero. Siamo al 15 dicembre 2018 e Decaro scrive: “ Il progetto esecutivo della nuova Piazza Redentore è stato approvato. Ora parte la gara di affidamento e nei primi mesi del 2019 cominceranno i lavori. Quell’area, oggi buia e carrabile, diventerà una piazza, uno spazio bello, luminoso e sicuro dove stare insieme. Al posto delle auto ci saranno le biciclette dei bambini, al posto dei paletti ci saranno alberi, al posto del buio, nuove luci a led, un sistema di videosorveglianza, panchine e giostre per i più piccoli”, scrive il sindaco. Ci siamo quasi. Per il momento le panchine sono occupate, qualche giorno e anche il resto sarà realtà.

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