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Al via il 23 luglio le immatricolazioni dell’Università di Firenze

Dal 23 luglio, saranno aperte le immatricolazione dei corsi di laurea ad accesso libero dell’ateneo fiorentino.

Pubblicato il 27 Giugno, 2020

Dal 23 luglio, saranno aperte le immatricolazioni dei corsi di laurea ad accesso libero dell’ateneo fiorentino.

La data è stabilita nel Manifesto degli Studi 2020/2021, dove si possono trovare le principali informazioni per gli studenti per il ritorno a lezione.

Il periodo di immatricolazione, inoltre è stato esteso fino al 17 dicembre 2020. Discorso diverso per i corsi di laurea a numero programmato per cui l’accesso è condizionato da una prova di accesso. Ogni corso di laurea avrà scadenze diverse che saranno indicati nei bandi di ammissione. 

Sempre nel Manifesto degli studi  è indicato  l‘importo delle tasse e contributi, che – in attesa delle disposizioni del Ministero per l’estensione della no tax area – non subiscono variazioni rispetto al passato anno accademico.

Quest’anno il  Manifesto si apre per la prima volta sia apre  con un messaggio del rettore Luigi Dei: “L’Università di Firenze ribadisce la propria volontà di svolgere l’attività didattica in presenza (…). Pertanto, nel rispetto delle prescrizioni, le lezioni si svolgeranno, nei limiti del possibile, in aula. È naturale che la diminuita capienza degli spazi, dovuta alle normative vigenti potrà determinare variazioni nei calendari delle lezioni e possibili turnazioni – scrive il rettore Dei – . Le matricole avranno la priorità nella selezione dei contingenti in presenza e cercheremo di garantire la presenza per il massimo numero di studenti”. Finché non sarà possibile il rientro per tutti, le lezioni saranno videoregistrate, fruibili per intero attraverso un applicativo in tempo reale – secondo la modalità cosiddetta “in sincrono” – e successivamente disponibili per gli studenti nella piattaforma e-learning dell’Ateneo. “Con questa scelta di un sistema misto che coniuga presenza e distanza – aggiunge il rettore – abbiamo voluto ribadire che le nuove tecnologie digitali sono uno strumento che arricchisce le potenzialità della didattica, ma che non può assolutamente sostituire quanto costruito in una storia di secoli dalla Universitas. Il nostro auspicio è naturalmente che a partire dal II semestre si possa rientrare nella totale normalità”.

Un messaggio dove viene sottolineato che l’Università di Firenze a tutela del diritto di studio ha scelto di mantenere invariata la tassazione “una delle tassazioni medie più basse d’Italia con la migliore equità in assoluto , basata su una progressione di contribuzione regolata da ben 72 fasce distinte di reddito a fronte dalla usuale fasciazione in 3-5 ampi settori”.

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