Pubblicato il 26 Giugno, 2020
I Carabinieri della Stazione di Biancavilla hanno arrestato il 25enne B.T. perché responsabile di minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. I militari stavano effettuando un servizio di perlustrazione nel centro cittadino quando, in Piazza Sgriccio, hanno incrociato un motociclo BMW GS 1200 con a bordo due persone, entrambe senza casco.
All’alt, il conducente na però accelerato facendo perdere le tracce, ma i carabinieri hanno annotato la targa riuscendo a rintracciare il proprietario della moto. Sul posto, i militari hanno trovato i due fuggitivi in compagnia di altri giovani ma, quando li hanno invitati a seguirli in caserma per la contestazione delle relative infrazioni B.T. ha dato sfoggio della sua avversità nei loro confronti minacciandoli pesantemente ed affermando che non erano loro le persone che stavano cercando.
La vicenda si è inutilmente complicata, i militari hanno dovuto ammanettare l’uomo facendolo entrare in auto per condurlo in caserma dove ha continuato a minacciare di morte un maresciallo reo, a suo dire, di “approfittare” della divisa.
L’uomo ha minacciato i militari riferendo che si sarebbe fatto redigere un certificato medico attestante presunte lesioni provocatogli dagli operanti.
Infine, ha minacciato anche il medico del 118 giunto a bordo di un’ambulanza intervenuta presso la Stazione a seguito della sua stessa richiesta d’intervento affermando, poi, che voleva essere visitato solo in ospedale. Poi ha decantato la propria vicinanza alla mafia e ai seguaci dell’Isis, quindi paventando il possibile collocamento di una bomba davanti la caserma, il tutto condito da un atteggiamento irriverente nei confronti dei carabinieri come ad atteggiarsi a criminale di livello.
Oggi, il giudice in sede di convalida ha confermato l’arresto e gli arresti domiciliari presso la sua abitazione.
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