Pubblicato il 27 Giugno, 2020
Contribuire alla didattica a distanza che tanto in questo periodo si è rivelata utile. E’ questo lo scopo della donazione messa a punto dal RotarAct Club di Montebelluna, l’associazione che riunisce giovani dai 18-30 anni con lo scopo di favorire la crescita umana, civica e professionale.
L’associazione ogni anno realizza un service, cioè un progetto di utilità sociale che anche per quest’anno era già stato definito. Con l’esordio della pandemia, però, le prospettive sono mutate e anche il RotarAct ha voluto contribuire concretamente sostenendo la comunità, ed in particolare la fascia degli studenti, messi a dura prova dall’emergenza sanitaria e dalle limitazioni ad essa connessa, soprattutto sul piano educativo.
Per questo l’associazione ha preso contatti con l’amministrazione comunale, ed in particolare l’assessore all’istruzione e alla Politiche Familiari, chiedendo un supporto per individuare il tipo di donazione ed i destinatari.
Alla fine si è convenuto sulla donazione di 4 notebook da destinare ad altrettanti istituti superiori della città – il liceo Levi, il liceo veronese, l’Itis e l’Ipsia Einaudi – Scarpa – i quali potranno utilizzarlo sia per la didattica in classe sia decidere di darli in prestito ai ragazzi che non hanno la possibilità di averne uno proprio.
Spiega Valentina Bianchin, presidente del RotarAct Club: “Questa donazione è per noi è ricca di significato. L’istruzione è pilastro fondamentale della nostra società e pensare di poterla anche solo minimamente facilitare è per noi motivo di orgoglio. Ringrazio l’assessore Borgia e l’amministrazione comunale che hanno contribuito allo sviluppo di questa sinergia”.
Conclude l’assessore Claudio Borgia: “Questa opportunità nasce dal dialogo sia con Il Rotaract Club che con le scuole. Ringrazio i giovani dell’associazione per avere questa idea perché, se da un lato in Comune in questi mesi, anche con la consegna dei 140 tablet ed altrettante sim dati da 20gb al mese per tutta l’estate, è riuscito a dare risposta alle esigenze delle famiglie e dei bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado, con questa iniziativa si cerca di sostenere anche le situazioni di bisogno dei più grandi che frequentano le superiori in città”.
Nei prossimi giorni saranno contattati i dirigenti scolastici per definire la consegna dei notebook.
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