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BG, ripartiti ieri servizi per persone con disabilità Foto: persona con disabilità in carrozzina

BG, ripartiti ieri servizi per i disabili

Da ieri, lunedì 29 giugno, sono ripartiti i servizi per le persone disabili della Città di Bergamo.

Pubblicato il 30 Giugno, 2020

Da ieri, lunedì 29 giugno, sono ripartiti i servizi per le persone disabili della Città di Bergamo. Un traguardo importante che risponde alla forte esigenza espressa delle famiglie di tutti i bisognose di assistenza. Famiglie che sono state sostenute durante il lockdown da diverse iniziative promosse dai servizi, e recentemente interpellate per costruire insieme la nuova fase.

Il riavvio interessa tutti i servizi presenti in città: i Centri Diurni Disabili, i Centri Socio Educativi, i Servizi di Formazione alle Autonomie e via via anche tutti gli altri Servizi Territoriali. Le attività riprenderanno con gradualità per dare il modo agli ospiti, alle famiglie ed agli operatori di usufruire di un servizio rispettoso delle misure di sicurezza e, nel contempo, adeguato sia alle giuste aspettative di ripresa, sia alle opportunità che l’estate offre per svolgere attività all’esterno delle strutture.

L’assessore alle Politiche sociali, Marcella Messina, commenta così queste riaperture:“Riaprono tutti i servizi della città dedicati alle persone con disabilità dopo un periodo difficile durante il quale le famiglie, che ringrazio, hanno gestito la situazione con il supporto dell’assistenza a distanza, proposto dagli enti gestori in collaborazione con il Comune di Bergamo, e agli interventi domiciliari attivi da 15 giorni. Questa ripartenza che avviene in totale sicurezza, nel rispetto della normativa regionale e del protocollo provinciale sottoscritto dalla Conferenza dei Sindaci, ATS, Enti gestori e famiglie, e che offre una progettualità personalizzatain base al servizio, crediamo assuma anche il valore simbolico di riavvio di una città vicina a tutti”.

Gli orari e l’offerta dei servizi variano in relazione alle caratteristiche degli stessi. Il Centro diurno disabili di Via Pizzo della Presolana e il Centro socio educativo per l’autismo aprono con una frequenza part time sviluppata su una fascia oraria nella mattina e una nel pomeriggio. Il CDD garantisce anche il trasporto degli ospiti ma non ancora la mensa. I Servizi Territoriali, Servizio di Formazione alle Autonomie, Servizio Socio Occupazionale, Laboratori delle Autonomie del Comune di Bergamo ripartono con offerte diversificate in relazione alle caratteristiche degli utenti e della disponibilità degli ambiti socio occupazionali, sia pubblici che privati, che accolgono le persone con disabilità. I servizi della Cooperativa Lavorare Insieme, Centro diurno disabili Bonsai e Centro Socio Educativo Ikebana, partono con maggiore gradualità e con frequenza mattino o pomeriggio, suddivisa per gruppi. Invece, per la Fondazione Angelo Custode, il progetto prevede la presenza in struttura su due gruppi, uno al mattino e uno al pomeriggio con l’offerta di un part time ad ospite.

Le attività vengono svolte sia all’interno delle rispettive strutture, con occupazioni come ginnastica dolce, laboratori di arte, cinema, animazione musicale, cucina, ed altri ancora, ma soprattutto all’esterno con l’obiettivo di sfruttare al massimo le opportunità offerte dal territorio cittadino (parchi cittadini, passeggiate esterne, fattoria didattica). Gli interventi previsti sono individualizzati, con un rapporto 1 ad 1, o in piccoli gruppi dove il rapporto tra utenti ed operatori potrà essere 1 a 2 o 1 a 3. Tutte le strutture hanno posto la massima attenzione rispetto alle indicazioni imposte dalla normativa vigente relativa al Covid-19, adottando per il proprio personale le misure introdotte e chiedendo a famiglie ed ospiti il massimo rigore nell’ottemperare alle regole. In particolare i protocolli sulla sicurezza Covid-19 sono stati tradotti su tutti gli aspetti ed attività sia interna che esterna alla struttura, accesso ed uscita dalla struttura, utilizzo degli spazi dei centri, pulizie e sanificazione degli spazi, trasporti, disponibilità ed utilizzo dei Dispositivi di protezione individuale, adeguata informazione per operatori, ospiti e famiglie.

Tutto questo è stato possibile grazie alla preziosa cooperazione professionale di Consorzio Solco Città Aperta, Consorzio Ribes, Cooperativa sociale L’Impronta, Cooperativa SER.e.N.A., Cooperativa Lavorare Insieme, e Fondazione Angelo Custode.

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