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Autostrade, nel caos, la promessa della ministra: «Dal 10 luglio 2 corsie libere in ogni tratta. Valutiamo estensione dell’esenzione»

Autostrade, strangolate dalle difficoltà alla viabilità: la promessa della ministra del Mit.

Pubblicato il 1 Luglio, 2020

Autostrade nel caos, ormai la situazione è critica e ingestibile. L’area genovese  sta vivendo momenti di caos drammatico, strangolata fra le difficoltà infrastrutturali delle autostrade e un trasporto pubblico che non funziona, con autobus al collasso e treni continuamente soppressi o in ritardo.

Autostrade: la promessa della ministra del Mit De Micheli

Dal 3 luglio verranno progressivamente liberate le arterie stradali dai cantieri, con l’obiettivo di arrivare al 10 luglio con 2 corsie libere su tutta la rete viaria della Liguria.

Su Twitter la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, impegnata a Palazzo Chigi, fa una promessa: “le carreggiate dalle 6 alle 22 saranno aperte, esattamente come ha richiesto Bucci per alleggerire l’insostenibile pressione sulle autostrade liguri a causa delle numerose e continue, spesso improvvise, chiusure di gallerie o intere tratte, come è avvenuto anche ieri mattina sulla Genova-Milano, dove si sono registrati sino a 16 chilometri di coda. «Stiamo anche valutando un’ulteriore estensione dell’esenzione del pedaggio per le tratte interessate dai controlli», aggiunge la ministra su Facebook.

Autostrade: proroga esenzione pedaggi per tutti

Le esenzioni per la rete autostradale ligure previste dal piano di cantierizzazioni in scadenza al 30 giugno verranno prorogate. Dunque per altre due settimane non si dovrà pagare nulla per i percorsi interni alla città metropolitana: la gratuità vale per tutti, anche i turisti, perché in automatico la tratta libera viene scontata quando si passa in territorio ligure.

Autostrade: la class action dei sindaci coinvolti nei disservizi

Il sindaco di Genova Marco Bucci è apparso sollevato dalla conferma della data del 10 luglio, ma quella che si profila ha i toni di una vera e propria  class action contro Autostrade di tutti i sindaci coinvolti nei disservizi, proprio come farà il presidente della Regione, Giovanni Toti. Le autostrade bloccate penalizzano il turismo, comportano ritardi al lavoro e danni delle  categorie economiche in sofferenza per le ore trascorse in coda «I sindaci hanno segnalato l’intenzione di adire a vie legali per un rinascimento e per questo abbiamo chiesto al Mit un consiglio su come possiamo muoverci».

Inoltre, il sindaco Bucci ha chiesto che venga imposta ad Autostrade l’assunzione di personale per eseguire i lavori contemporaneamente su più cantieri (sono 1000 i tecnici che lavorano per rispettare la scadenza del 15 luglio per la fine delle ispezioni nelle gallerie) e di sapere chi farà l’ispezione di viabilità sul ponte Morandi, per evitare che il nuovo ponte, pronto il 29 luglio, non possa poi essere aperto.

Nel frattempo, una nuova mattinata di caos e ingorghi nel nodo autostradale genovese per la riapertura con due ore di ritardo di due cantieri fra Genova e la A7: i tratti fra il casello di Genova Ovest e la diramazione per A7 e A12 e quello fra Ronco Scrivia e Vignole Borbera. A Nervi il casello è rimasto chiuso per due ore per le ispezioni e ci sono state tensioni tra gli automobilisti.

Intanto, l’incontro in videoconferenza con il presidente Anci Liguria e sindaco di Genova, Marco Bucci, è stato rimandato a stasera alle 19.

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