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60mila artigiani senza sostegno

Pubblicato il 2 Luglio, 2020

I soldi che il governo Conte si è impegnato a destinare alla Toscana tramite il Fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato (Fsba) si stanno facendo desiderare. Il milioni destinati al Fondo Fsba erano 765 milioni , il governo ne ha distribuiti 248 in Toscana ne sono arrivati 21,5 milioni.

Nella regione, sono 80mila i dipendenti della imprese artigiane e 60mila di loro non ancora ricevuto la cassa integrazione del Covid di aprile. Al più hanno ricevuto un piccolo acconto arrivato venerdì 26 giugno da Roma. Dei 21,5 milioni arrivati in Toscana, 6,5 sono serviti per coprire i “residui” del mese di marzo e 15 per il Covid di aprile di 20.000 artigiani, il 25% dei dipendenti toscani del settore. Devono ancora arrivare 45 milioni a coprire la seconda e terza parte e nessuno ancora li ha visti.  Il motivo è presto detto, la cassa del governo destinata al fondo per l’artigianato è vuota e occorre aspettare. 

Gianluca Volpi, direttore dell’Ente bilaterale dell’artigianato toscano (Ebret) che gestisce il fondo Fsba in Toscana dice che i soldi sono arrivati troppo tardi. E’ passato troppo tempo secondo Volpi dalla firma del decreto il 19 maggio all’erogazione, 43 giorni dopo e questo non poteva non rendere difficile la vita a chi quei soldi li sta aspettando e non riesce più ad arrivare a fine mese. E se anche per la seconda e terza erogazione della cassa integrazione sarà osservata questa tempistica, per questi artigiani sarà sempre più difficile mettere insieme il pranzo con la cena. 

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