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A Firenze boom di richieste per il contributo badante, il 12% arriva da lavoratori domestici italiani

A Firenze boom di richieste per il contributo badante, il 12% arriva da lavoratori domestici italiani

Pubblicato il 2 Luglio, 2020

A Firenze boom di richieste per il contributo badante, il 12% arriva da lavoratori domestici italiani, che superano i romeni. Sono molte centinaia le richieste per il contributo badante avanzate in pochi giorni agli sportelli dei patronati Acli di Firenze e provincia: arrivano per l’80% da donne di età compresa fra 30 e 60 anni. I richiedenti sono per il 33% cittadini delle Filippine, ai quali seguono i cittadini del Perù con il 13%. Terzi in classifica gli italiani (12%) che superano di poco i collaboratori domestici provenienti dalla Romania (11,5%) a dimostrazione del fatto che il lavoro di cura non riguarda soltanto i lavoratori stranieri.

I lavoratori domestici che alla data del 23 febbraio erano in possesso di un contratto di lavoro per almeno dieci ore settimanali e risultavano non pensionati e non conviventi con il datore di lavoro, hanno il diritto ad un bonus da mille euro come sussidio per il Covid-19. Il bonus verrà erogato in due tranche e la gran parte delle richieste avanzate ai patronati Acli è già stata soddisfatta. Non è stata prevista una scadenza entro la quale presentare la domanda che quindi può essere ancora inoltrata.

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