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Roberto Verdecchia candidato sindaco ad Avezzano: lavoriamo alla coalizione (intervista)

Roberto Verdecchia candidato sindaco ad Avezzano: lavoriamo alla coalizione (intervista)

Pubblicato il 2 Luglio, 2020

Roberto Verdecchia è un avvocato penalista di chiara fama e noto cassazionista. Il suo nome è stato fatto da tempo, ad Avezzano (13 giugno), come candidato sindaco proposto dal Partito democratico. Gli esperti della politica sono al lavoro, sulle liste dei candidati che lo affiancheranno. Gli abbiamo domandato se si considera in politica, con ragione, il difensore della città. Queste le sue parole. “Tutte le città sono difendibili. In primo luogo Avezzano, che ha un’identità molto definita. Forse dovrebbe essere supportata a causa di una condizione di disagio. Si pensi che dal 1960 non veniva sfiduciato nessun sindaco. Si sono aggiunti 75 giorni di emergenza Covid-19. Situazione di disagio, peraltro, da non esecrare, ma da sanare semplicemente”.

Roberto Verdecchia candidato sindaco: parliamo di programmi

“Intendiamo parlare di sanità, sicurezza, istruzione. Bisogna promuovere il dialogo diretto con il direttore sanitario. In Regione, quando c’era Luciano D’Alfonso sono stati stanziati 82 milioni di euro per il nuovo ospedale. Il vecchio complesso, del resto, ha bisogno di essere ristrutturato. E’ noto che per funzionare ogni reparto deve avere un responsabile: qui vediamo dirigenti medici che svolgono cinque ruoli. Sono state poste in essere prove di vulnerabilità sismica: una parte della costruzione non è risultata idonea. E’ necessario puntellare, fortificare quel che abbiamo già: è da fare, malgrado non ci aspettiamo tempistiche cinesi”. In merito ai gesti violenti che hanno riguardato Avezzano nelle ultime settimane, che cosa pensa? “Gli immigrati non sono tutti uguali. Un quinto di essi può aver sbagliato. Mi trovo spesso, nella mia professione, a difendere persone di origine straniera. Ho un monito: non bisogna demonizzarli. Si potrebbe demonizzare, in qualche caso, lo Stato. La popolazione di Avezzano è cresciuta: siamo passati dai 29.000 abitanti circa degli anni Ottanta ai 42.500 circa di oggi. Ma le piante organiche di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza non sono cambiate di conseguenza e risultano insufficienti. Bisogna promuovere il dialogo con la Polizia locale e municipale, coordinare le varie forze a disposizione”.

Roberto Verdecchia: a che punto è lo schieramento

A che punto è lo schieramento? “Si sta configurando, di giorno in giorno, con qualche sporadica criticità. L’arte della politica è l’arte del dialogo, si tratta di trovare una quadra. Personalmente, non amo ingerenze da altri territori, come Collelongo, Celano, Cerchio, Valle Peligna. E’ necessario che Avezzano scelga il sindaco. Gli aquilani? Sono fratelli, non ci riteniamo loro ostaggio. Del resto, non siamo ostaggio di nessuno“.

L’avvocato Roberto Verdecchia, patrocinante in Cassazione

Per finire facciamo il punto della situazione in città con l’intervento di Francesco Piacente, segretario provinciale del Partito democratico: “Possiamo contare su una coalizione forte, su una maggioranza ampia. Roberto Verdecchia è conosciutissimo, data la sua attività professionale. E ancora: è stato assessore all’Ambiente con Giuseppe Di Pangrazio e in seguito all’Opposizione. Ci siederemo al tavolo delle trattative, al fine di creare in città la coalizione, che al momento è l’obiettivo principale. C’è un dialogo aperto con il Movimento 5 stelle. La speranza è replicare in Abruzzo l’alleanza di Governo, che a quanto pare ci ha portato fuori dall’emergenza Coronavirus”.

Francesco Piacente, segretario provinciale del Partito democratico

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