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Summonte – Il Criuv frena: nessun segnale sonoro, per ora niente caccia alla pantera in Irpinia

Pubblicato il 3 Luglio, 2020

Summonte – Per ora, nessuna caccia aperta alla pantera del Partenio. Lo ha deciso il tavolo tecnico, che ieri mattina si è riunito a Napoli per fare il punto della situazione e decidere le iniziative da assumere per verificare se il felide effettivamente stia dimorando sul monti del Partenio e come, eventualmente, farlo cadere in qualche trappola.

Vincenzo Caputo, dirigente del Centro di riferimento regionale per l’igiene urbana veterinaria ha riferito di non essere emersi segnali inequivocabili della presenza della pantera nelle aree dove alcuni cittadini affermano di averla avvistata e, dunque, è prematuro dare l’avvio alla ricerca palmo al palmo su tutto il territorio del Partenio. Nessuna traccia sonora del felide e nessuna conferma che gli animali trovati sgozzati nelle scorse settimane siano stati effettivamente attaccati dalla pantera. Qualche altro elemento, come le impronte lasciate sul terreno vicino al cimitero di Summonte, in provincia di Avellino, sarebbero compatibili con il grosso quadrupede, ma insufficienti per poter giustificare la battuta di caccia. Naturalmente il piano predisposto nei giorni scorsi resta operativo, le indagini sono state affidate al gruppo forestale dei carabinieri, nei prossimi giorni la situazione sarà tenuta costantemente sotto controllo, anche perché pare sia ancora presto per poter affermare che la pantera sia stata solo al centro delle attenzioni di qualche visionario.

Il Partenio è un’area verde che si estende per circa 17.000 ettari tra le province di Avellino, di Benevento, di Caserta e di Napoli e sarebbe molto complicato organizzare la caccia al felide. Al tavolo tecnico erano presenti due ausiliari giudiziari, Orlando Paciello dell’università Federico II di napoli e Nicola D’Alessio dell’Istituto zooprofilattico del mezzogiorno, i direttori degli zoo di Napoli e del Sannio ed i rappresentanti della prefettura di Avellino.

Insomma, pantera sì e pantera no è destinato ad essere il tormentone dell’estate avellinese.

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