Pubblicato il 6 Luglio, 2020
Suspense e bellezza in un’intricata Bari. Il giallo “Delitto vista mare” (collana Il portico) di Alessandro Florio, Marlin editore, giunto alla seconda edizione, è al centro di un doppio appuntamento.
Martedì 7 luglio, alle 15.00, per il Bari Social Boat, una rete promossa dall’Assessorato al Welfare del Comune di Bari in collaborazione con oltre 80 organizzazioni cittadine, e le Veleggiate d’autore:in programma una veleggiata in mare aperto, affrontando i temi e le suggestioni del romanzo. Bari Social Boat è la prima biblioteca pubblica e di comunità realizzata su una barca a vela confiscata alle organizzazioni criminali.
Mercoledì 8 luglio, invece, a Polignano a mare, Terrazza dei tuffi, ore 22.00, Florio partecipa al Festival “Il libro possibile”. Due occasioni per sviscerare i temi del libro, tra un delitto misterioso, una città di mare, altro elemento chiave della storia, e la ricerca di un vero colpevole. Al centro della scena il personaggio dell’avvocato Donnaroma e un po’ più distante, una presenza discreta, la sua compagna: Margherita. Sullo sfondo, una Bari insolita. A Polignano presenta il volume e si confronta con l’autore Giampaolo Loperfido, direttore della Fondazione Carnevale di Putignano.
Alessandro Florio vive e lavora a Bari, dove svolge l’attività di avvocato penalista. “Delitto vista mare”, edito da Marlin, la casa editrice indipendente di Tommaso e Sante Avagliano, è il suo secondo romanzo dopo “Nazariantz” (2016), che ha ugualmente per protagonista l’avvocato Federico Donnaroma. Dotato di uno stile personale, che rende la scrittura immediata e di forte impatto, l’autore utilizza abilmente il linguaggio legale per restituire autenticità e realismo al racconto, immettendo il lettore nell’ambiente dei tribunali e delle carceri, di solito trascurato dai giallisti, ma così ricco di risvolti umani.
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