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Roberto Agirmo

Roberto Agirmo

Le parole di Zaia, “Procurato allarme” per Indipendenza Noi Veneto

Pubblicato il 6 Luglio, 2020

Le parole di Zaia che aveva pronunciato tra l’altro parole d’allarme a causa dei nuovi contagi da Coronavirus ha fatto andare su tutte le furie il vicepresidente di “Indipendenza Noi Veneto” Roberto Agirmo – che è anche presidente del network ‘Gruppo Info Vacanze’ – che sabato 4 luglio ha presentato un esposto nei confronti del governatore del Veneto. «Così non ne veniamo fuori. Fosse per me, di fronte a certi comportamenti prevederei la carcerazione».  Agirmo ha rilevato che le dichiarazioni di Zaia «risultano false e/o esagerate e/o tendenziose, procurando un rilevante allarme nella popolazione in genere ed in particolare nei confronti dei turisti che avevano scelto il Veneto per le proprie ferie. Le sue dichiarazioni  hanno avuto vasta eco su tutti gli organi di stampa regionali, nazionali ed internazionali, provocando un’ulteriore grave frenata dell’economia turistica già compromessa dall’epidemia».

Ne è così seguito l’esposto alla Procura della Repubblica per le parole del Governatore. Sarà ora un giudice a decidere se nelle parole di Zaia, riprese da giornali e agenzie vi sia l’ipotesi di “procurato allarme” come si chiede nell’esposto.

Roberto Agirmo,

Le parole poi, secondo l’accusa, si traducono in danno economico: Il “terrorismo mediatico” provocato dalle dichiarazioni del Dott. Zaia ha innescato immediatamente ripercussioni socio-economiche dirompenti in tutto il tessuto economico veneto”.

Roberto Agirmo sulla sua pagina aveva poi scritto: “Le parole del Dott. Luca Zaia Governatore del Veneto hanno di fatto (tra le altre cose) destabilizzato il già fragile e critico momento del comparto turistico, che di fatto è la principale industria in termini di PIL della regione. Confidiamo ma ne siamo certi che la Procura prenda in carico l’esposto in modo ligio”.

Sulla vicenda  si è espresso anche il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Andrea Martella: “Quando si tratta della salute delle persone ho sempre evitato di alimentare polemiche politiche. Zaia è passato dalla minaccia di Tso e dall’invocazione del carcere, a non meglio precisate misure restrittive. E dai toni allarmistici sul pericolo di schianto a quelli rassicuranti di oggi, che riconsegnano l’immagine di un Veneto Covid-free. Oscillazioni che non aiutano affatto i cittadini e l’economia. Siamo di fronte ad una sorta di sovranismo su scala regionale che può avere effetti collaterali pericolosi per la nostra comunità».

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