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Guido Quintino Liris: 'il sisma del 2009 non è una priorità nazionale'

Guido Quintino Liris: ‘il sisma del 2009 non è una priorità nazionale’

Pubblicato il 8 Luglio, 2020

“Il Decreto Rilancio varato dal Governo Conte lo scorso mese di maggio ed il recente Decreto Semplificazioni, evidenziano che la ricostruzione delle aree colpite dal sisma del 2009 non è una priorità nazionale“. Lo dichiara l’assessore Guido Quintino Liris, che. tra le sue deleghe, ha anche quella delle aree interne e del cratere. “Si avvicina la scadenza di fine anno e non è ancora definita la nuova programmazione delle risorse, come pure mancano risposte per il personale ancora precario impiegato nella ricostruzione e neppure le semplificazioni burocratiche richieste dalle imprese sono state inserite nel decreto”, prosegue Guido Liris, “ciò nonostante i proclami e le passerelle di esponenti del Governo sui nostri territori”.

Sisma del 2009: un estratto della nota dei sindaci

I sindaci del cratere del sisma 2009, in una nota, si erano espressi in questo modo: “È inaccettabile che il governo continui a sottovalutare il destino delle aree colpite dal terremoto 2009, rimandando da circa un anno, per i motivi più disparati, provvedimenti essenziali per le nostre popolazioni, che da oltre undici anni combattono per affermare un diritto: quello alla sopravvivenza. Si trovi il coraggio di dire, come è nei fatti, che la questione terremoto non è più nell’agenda delle precedenze politiche del Paese, nonostante i roboanti annunci di ministri e sottosegretari che hanno trovato tempo e fantasia per fare passerella sulla nostra pelle e gli accorati appelli del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che senza mezzi termini ha definito la ricostruzione dell’Aquila e degli altri comuni terremotati una ‘priorità nazionale’”.

Sisma del 2009: Liris si associa

“Mi associo alle preoccupazioni manifestate pubblicamente dal Sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi e da tanti dei sindaci del cratere aquilano che rischiano di essere lasciati soli in una battaglia che invece è ancora lunga e dura da portare avanti, che riguarda il completamento della ricostruzione e la piena ripresa socio-economica legata al programma ReStart“. “Il Governo a guida 5 Stelle e Pd”, conclude, “rischia di azzoppare quel procedimento virtuoso che è stato a ragione definito Modello L’Aquila, attivato dal governo nazionale di centrodestra all’indomani del sisma del 6 aprile 2009 e che ha previsto risorse sino al 2032“.

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