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Una promessa è una promessa: Simone Leo in cima al Semprevisa per onorare l’amico Daniele Nardi

Pubblicato il 10 Luglio, 2020

La fatica e la determinazione li avevano uniti e solo un tragico destino li ha divisi.

Parliamo di Daniele Nardi e Simone Leo. Il primo, alpinista scomparso lo scorso anno sul Nanga Parbat. Il secondo ultramaratoneta, l’unico uomo al mondo ad aver percorso le sette gare di corsa più dure del pianeta.

Leo, milanese, ieri era in provincia di Latina per il Sesto giorno del Friendship Running Tour che, sul suo profilo facebook, ha definito “Il più importate”.

L’obiettivo della tappa pontina di Simone Leo era solo uno, mantenere fede ad una promessa fatta all’amico, proprio pochi prima della partenza di Daniele verso quella che sarebbe stata la sua ultima spedizione: quella verso il maledetto Naga Parbat.

“Era da tempo che volevo farlo – continua il runner sul popolare social network – ma dovevo trovare il momento giusto e non era facile.

Ieri finalmente sono salito alla Cima Nardi sul Semprevisa, a chiudere una promessa fatta tempo fa: “la tua maglietta in cambio della mia piccozza”, mi disse Daniele appena prima di partire per il Nanga.

Ecco, ora la maglia è lassù dove deve stare”.

Accompagnato dal papà di Daniele, Simone ha deposto la sua maglia proprio in cima, sotto la targa posta nel giorno in cui la vetta è stata intitolata a Daniele.

Quindi, a chiusura del post, una frase che ha il sapore dolce amaro della voglia di farcela, ma anche della determinazione ceca che può portarti all’inevitabile: “Vale la pena farlo”.

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