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Agricoltura

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Agricoltura: aiuti e bandi da 23 milioni di euro per aziende colpite dalla pandemia

Pubblicato il 14 Luglio, 2020

“Il via libera dato oggi dal Consiglio regionale consente al Programma di sviluppo rurale 2014-2020 di rendere disponibili per le imprese colpite dalla crisi Covid nuovi bandi per 23 milioni di euro e si garantisce nuova operatività al Fondo di rotazione per il settore primario presso Veneto Sviluppo grazie ad altri 3 milioni di euro messi a disposizione dal bilancio regionale per le imprese agricole più in difficoltà”. 

L’assessore regionale all’agricoltura Giuseppe Pan ha accolto con soddisfazione il voto unanime con cui il Consiglio veneto ha approvato il provvedimento che rimodula l’impiego dei fondi comunitari utilizzando il margine di flessibilità del 2 per cento (rispetto ai 1169 milioni del Programma veneto) autorizzato dai regolamenti comunitari in funzione anti-Covid.

“La celerità e il consenso con cui il Consiglio ha approvato la manovra sono il segno migliore della bontà e della serietà delle misure che la Giunta ha proposto a sostegno del settore primario – dichiara Pan – La rimodulazione dei 23 milioni del Psr è solo una delle misure del ‘pacchetto anti-crisi’ e consentirà di erogare sovvenzioni dirette fino a 7.000 euro per le aziende agricole  delle ‘zone rosse’ e delle filiere più colpite dagli effetti della pandemia. Ma la parte più sostanziosa del ‘pacchetto’ – ha aggiunto Pan – è rappresentata dai fondi di garanzia, di assicurazione e riassicurazione che  consentono di mettere in moto un volano di liquidità, nel breve e medio periodo, di centinaia di migliaia di euro a sostegno della ‘resilienza’ delle aziende”-

“La Regione Veneto – ha messo in evidenza Pan – a differenza del governo, dimostra di riuscire a far arrivare soldi reali, e a costo zero, agli imprenditori dell’agricoltura”.

“Con queste misure di flessibilità e di intervento puntuale – ha concluso Pan – abbiamo dato forma ad piano straordinario di sostegno del quale beneficiano, direttamente o indirettamente, non solo le 75 mila imprese dell’agricoltura ma anche quelle della pesca. Ringrazio il Consiglio regionale della rapidità con cui ha dato il via libera alla nuova programmazione delle risorse in modo da non disperdere l’opportunità offerta dai fondi comunitari e da rispondere subito al fabbisogno delle imprese”.

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