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Milazzo, progetto da 18 milioni per i Molini Lo Presti “porta del mare”

Il progetto “Porta del Mare” per i Molini Lo Presti è stato presentato dal Comune di Milazzo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Tra 60 giorni la risposta

Pubblicato il 15 Luglio, 2020

Il progetto “Porta del Mare” per i Molini Lo Presti è stato presentato dal Comune di Milazzo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito del programma di azione e coesione complementare al Pon “Infrastrutture e reti” 2014-2020.

L’intervento, da 18 milioni di euro, si attende da tempo. Dei 18 milioni previsti, otto milioni dovrebbero essere assegnati al Comune mentre 10 milioni di euro sarebbero frutto di un intervento dei privati. Con il Comune, a sostenere il progetto per i Molini è anche la Camera di Commercio di Messina.

Duplice l’obiettivo: per un verso  risanamento e restauro dell’immobile, che risulta essere in area ZES, per altro verso la riqualificazione urbanistica e funzionale del porto di Milazzo per fornire servizi innovativi ai turisti crocieristi ed in transito verso le Isole Eolie.

La ristrutturazione dei Molini “intende contribuire in modo sostanziale alla creazione di un polo multifunzionale, collocato nell’area portuale del Comune di Milazzo, al fine di promuovere il turismo e l’economia dell’intero territorio”. 

I nuovi spazi comprenderanno una combinazione di destinazioni d’uso pubbliche: museale (ca 1.700mq) e infrastruttura per i trasporti (ca. 700mq); e private: ricettiva (hotel e ristorazione, circa 2.500mq), uffici di rappresentanza (ca. 800mq) e commerciale (ca. 3.200mq).  

“La Porta del Mare di Milazzo è un progetto di ampio respiro – ha detto il sindaco Giovanni Formica – finalizzato a realizzare cambiamenti sia strutturali che organizzativi dell’edificio, sperimentando forme di partenariato pubblico-privato in grado di valorizzare le potenzialità economiche e culturali del territorio”.

La nuova stazione marittima sarà dotata di negozi, strutture ricettive, ristoranti e una sala utilizzabile per conferenze, meeting, ed eventi, Un’ampia zona sarà invece destinata alla creazione di un museo del Mare, simbolo del patrimonio storico navale, archeologico, etnografico, naturalistico della città e della Regione Sicilia.

Il contratto sarà attivato con modalità di partenariato pubblico privato entro 180 giorni dall’aggiudicazione del finanziamento. Definita la fase della progettazione preliminare, il proponente Comune di Milazzo procederà a determinare il sistema e le modalità di affidamento dei servizi, in base agli elaborati tecnici economici e contrattuali contenuti nel progetto di fattibilità tecnica ed economica. “Tra 60 giorni sapremo se il ministero delle infrastrutture e trasporti riterrà la proposta meritevole di accoglimento ¬ – ha concluso il primo cittadino – ma indipendentemente da questo lasciamo ai parolai le chiacchiere mentre noi proviamo a fare fatti. Nel corso degli ultimi 20 anni tutti hanno fatto chiacchiere sui Molini. Ancora oggi i social-critici, quelli che anche se rivestono cariche istituzionali non riescono ad elaborare nulla più di un noioso e scontato post, si sono occupati di questo bene e mentre loro pubblicavano fotografie di una condizione in cui i molini versano da sempre, l’amministrazione presentava il primo progetto per il finanziamento del restauro del bene. 8 milioni cui si potranno aggiungere investimenti privati. Mi auguro nell’interesse della città che possa trovare accoglimento e avviare una progettualità davvero destinata a cambiare il volto di Milazzo e della sua economia” .                                                                                                                            

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