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Civitanova, mostra d’arte sugli “amici” di Cesare Battisti

Mostra a Civitanova Marche sugli “amici” di Cesare Battisti. Farà discutere

Pubblicato il 15 Luglio, 2020

Bisogna dire che solo Civitanova Marche poteva avere il coraggio di allestire una mostra di questo genere. L’assessore a Cultura e Turismo, Maika Gabellieri, non ci ha pensato due volte e ha messo in piedi, in prima nazionale, una retrospettiva di Adriano Venturelli che farà sicuramente discutere.
Di cosa si tratta? L’artista modenese esporrà dal 24 luglio nella Chiesa di San Francesco una quindicina di tele di grandi dimensioni raffiguranti personaggi “che con il loro potere hanno offerto protezione a Battisti”.

Ogni tela dedicata a “un amico del criminale”, così si chiama la mostra, che ha il rosso sangue come colore dominante, “perché il mio – come sottolinea Venturelli – è un atto di protesta e difesa delle vittime con lo strumento dell’arte”.
Ritraendo personaggi noti da Vauro e all’ex presidente brasiliano Lula e quello francese Mitterrand, da Carla Bruni a Erri De Luca e Henry Bernard Levy, Venturelli vuole che tutti possano ricordare l’appoggio dato da queste persone a Battisti (“editori, scrittori, giornalisti, docenti universitari, poeti, registi, architetti, politici” come scrive nell’introduzione alla mostra).

Non lo fa da adesso che Battisti è in carcere, ma da tempi non sospetti, quando soltanto discuterne poteva essere pericoloso. “Vorrei solo che questi personaggi dicessero davanti agli Italiani e ai figli delle vittime che hanno sbagliato”.

Quella di Venturelli e Civitanova è indubbiamente una scelta stilistica e di contenuto che genererà discussioni. Ma né all’uno né all’altro manca coraggio. Come dice il modenese “la mia è una sfida a non arrenderci”, specialmente ai fatti storici che si fa fatica a codificare.

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