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Scienza, da 24 anni ponte tra le due sponde dell’Adriatico

La scienza tra le due sponde dell’Adriadico

Pubblicato il 1 Settembre, 2020

Le tecniche neutroniche, delle quali è tra i massimi esperti internazionali l’ingegnere civitanovese Massimo Rogante, ritornano a collegare Italia e Croazia nella scienza, come ogni volta da 24 anni a questa parte.

Co-organizzatore della conferenza​ internazionale “Tecnologie Meccaniche e Materiali Strutturali” a Spalato​, che ​relaziona il mondo dell’industria a quello della ricerca e ​la cui prossima edizione si svolgerà nel 2021 per via del Covid, Rogante è da decenni all’opera per condividere ​le conoscenze della scienza in tutto il mondo.

Dal 2007 è componente italiano del comitato scientifico del Centro neutronico di Budapest, dove è stato anche docente della Central European Neutron School on Neutron Scattering e collaboratore del Centro di Ricerca Wigner per la Fisica e dei più prestigiosi istituti scientifici della Repubblica Ceca.
Anche in Italia è noto per aver coordinato il gruppo di lavoro “Industria e applicazioni industriali” nell’ambito del gruppo ESS-Italia, con CNR, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e Sincrotrone di Trieste, ed ha applicato i suoi studi neutronici anche alla Sacra Sindone e al settore dei Beni culturali, in particolare ai reperti archeologici piceni.
Andrebbero aggiunte tante altre collaborazioni, ma ci fermiamo qui: il nostro intento è sottolineare ancora una volta quanta energia professionale e capacità creativa siano presenti nel tessuto professionale delle nostre città.

Rogante è stato nominato anche “marchigiano dell’anno” per “i significativi risultati nel campo delle tecniche neutroniche, applicate all’industria e ai Beni culturali” (nella foto: l’ing. Rogante con Rosanna Vaudetti)

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