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La Trinacria Theatre Company che porta a Pezzolo artisti di tutto il mondo

Si chiamano Trinacria Theatre Company (il Teatro della Trinacria), vengono principalmente da Boston e New York e dal 2016 ogni estate portano artisti da mezzo mondo a fare teatro (e arte in genere) a Pezzolo, una frazione collinare della zona sud di Messina

Pubblicato il 16 Luglio, 2020

Si chiamano Trinacria Theatre Company (il Teatro della Trinacria), vengono principalmente da Boston e New York e, dal 2016, ogni estate portano artisti di mezzo mondo a fare teatro e arte in genere a Pezzolo, villaggio collinare della zona sud di Messina.

Frazione della I Municipalità del Comune di Messina, ad una ventina di chilometri dal centro, Pezzolo ha vissuto sempre dell’agricoltura delle sue “terrazze” e, prima della II Guerra, era famosa anche per l’allevamento del baco da seta. Come quasi tutta la Trinacria (che è antica denominazione della Sicilia), ha una storia straordinaria: abitata già in tempi remoti, si è sviluppata al tempo dei saraceni, venne messa all’asta dopo la rivolta antispagnola, venne confiscata al demanio nella prima metà del Settecento, si affrancò nel 1844 grazie ad un processo in tribunale e, nel 1866, molti dei terreni che compongono il villaggio furono confiscati dallo Stato italiano e “passati” ai contadini che li lavoravano. Oggi è un borgo in disarmo, ma dal cuore vivo, perché il passato continua a resistere nei racconti, nelle memorie, nelle consuetudini.

I componenti della “Trinacria” scelti a Boston e New York

Durante la sua prima residenza, Il Teatro della Trinacria ha portato a Pezzolo otto artisti, tutti scelti attraverso audizioni a Boston e New York City. Molti di loro hanno continuato a lavorare con la compagnia nel corso degli anni. Cinque di loro fanno ancora parte del Board of Directors della Trinacria Theatre Company e altri due sono stati in pausa mentre seguivano altre attività (uno studia alla Yale Drama School e un altro è il protagonista di uno spettacolo di Broadway). Tuttavia, nell’ultimo anno tre nuovi componenti si sono uniti all’ensemble che negli anni ha anche lavorato con numerosi altri artisti su vari progetti. “Alcuni di loro sono venuti nella nostra residenza a Pezzolo e altri hanno collaborato con noi in altri paesi in cui operiamo”. Poco prima del lockdown, il Teatro della Trinacria stava organizzando audizioni per un nuovo progetto a Londra. A fare domanda sono stati oltre 150 attori per un solo ruolo.

“Il nostro nucleo originale era composto da artisti americani – spiega la fondatrice e direttrice artistica, Mariagrazia La Fauci, statunitense originaria della Sicilia – ma da allora se ne sono aggiunti altri. Il nostro prossimo grande progetto (The Hades & Persephone Project / Ade & Persefone & gli amori proibiti) è in fase di sviluppo a Londra, quindi la squadra vive nel Regno Unito. Ma gli attori sono un italiano, uno svedese, un britannico-nigeriano e un francese-algerino. Oltre agli attori abbiamo un team creativo che proviene da una gamma ancora più ampia di paesi: ad esempio, la nostra produttrice è italiana ma vive a Londra, la nostra consulente alla sceneggiatura è giapponese-italiana-americana e vive in California, la nostra drammaturga è americana-nigeriana e vive a New York. Veniamo da ogni parte”.

Da Colapesce a Ade & Persefone, dagli Usa a Pezzolo a Londra

Nel 2016 gli otto attori che fecero la prima residenza artistica diedero vita allo spettacolo La Storia di Colapesce. Debutto a Pezzolo, piccola tournée in Sicilia (Museo del Costume di Mirto, Santo Stefano di Briga, San Placido Calonerò e Castello di Scaletta Zanclea), quindi New York e Boston, dove lo spettacolo venne rappresentato in inglese ma “mantenendo un po’ della lingua originale italiana e di quella siciliana”.

L’anno successivo, nel 2017, il Teatro della Trinacria prese una pausa perché la direttrice si stata specializzando con un master in regia teatrale alla London Academy of Music and Dramatic Art. Nel 2018 la compagnia non aveva finanziamenti per una nuova produzione completa, ma cinque componenti del gruppo hanno voluto tornare a Pezzolo a proprie spese. Ed ecco che nasce il primo Trinacria Arts Festival,  cinque giorni di workshop ed eventi gratuiti, tra cui una mostra di un fotografo locale e la serata finale di spettacolo alla quale furono invitati gruppi e artisti messinesi e siciliani, con la rappresentazione conclusiva di una breve opera inedita costruita durante la residenza.

Nel 2019 il Teatro della Trinacria è tornato a Pezzolo per tre settimane con sei attori (sia nuovi che “vecchi”) a lavorare al progetto di Ade & Persefone & gli amori proibiti. Uno studio dello spettacolo è stato rappresentato alla Fabbrica Culturale Villa Melania di Pistunina. Ma durante quelle settimane il Teatro della Trinacria ha realizzato anche una serie di eventi gratuiti per la comunità: sessioni quotidiane di yoga, giochi all’aperto, attività di arricchimento artistico, una settimana di corso di teatro per bambini. Intanto Ade & Persefone ha preso la via di Londra. Ed ecco che, all’inizio del 2020, il Teatro della Trinacria riceve una sovvenzione dall’Art Council England per continuare a sviluppare Ade & Persefone a Londra ad aprile. Arriva il blocco delle attività causa Coronavirus e tutto viene rimandato di un anno. Compresa la prossima residenza a Pezzolo, che avrà luogo nell’estate del 2021 ma di cui ci sono già i protagonisti. “Sono felice di poter dire che abbiamo avuto un’incredibile risposta alle nostre audizioni e abbiamo selezionato quattro artisti fantastici che saranno con noi a Pezzolo dal 26 luglio al 16 agosto 2021”.

La prossima residenza della Trinacria Theatre Company

I nuovi artisti ospiti – i cui nomi saranno resi noti più in là – sono specialisti di diverse discipline. E ognuno di loro sta già lavorando ad un progetto creativo individuale. Sono stati selezionati attraverso interviste nelle quali – racconta Mariagrazia La Fauci – “abbiamo esaminato non solo la qualità del loro lavoro, ma anche il modo in cui avrebbero coinvolto la nostra comunità nel processo creativo. Avranno tre settimane a Pezzolo per sviluppare i loro progetti immersi nello splendido scenario siciliano. Ognuno di loro coinvolgerà la comunità locale nel proprio processo creativo, attraverso interviste, seminari, esercizi interattivi, giochi… Molti dei loro progetti sono ispirati a temi collegati alla cultura o al paesaggio locale. Dall’11 al 13 agosto 2021 ospiteremo un festival durante il quale i quattro artisti condivideranno ciò su cui hanno lavorato, e ospiteremo anche alcuni dei nostri eventi d’autore che hanno avuto tanto successo in passato. Quindi passeremo un ultimo giorno a fare un progetto di pulizia dei luoghi o un altro piccolo servizio alla comunità prima di goderci le celebrazioni di Ferragosto e tornare a casa”.

A Pezzolo c’è “una comunità unita e partecipe”

La domanda sorge spontanea. Come mai da luoghi come Londra o New York questi artisti hanno deciso di investire tempo danaro e idee a Pezzolo? “Sono cresciuta negli Stati Uniti – spiega Mariagrazia – ma sono tornata a Pezzolo ogni estate. Nel corso degli anni la mia famiglia ha portato molti amici a Pezzolo e tutti hanno detto la stessa cosa: ‘Perché qualcuno dovrebbe mai voler lasciare un posto così bello?’. E non si tratta solo dell’incredibile bellezza della natura. In molte delle città americane semplicemente non abbiamo lo stesso senso di comunità. In America non mi sognerei mai di lasciare la porta aperta tutto il giorno, di fare una festa da ballo in strada o di fermarmi a casa di un amico senza preavviso”.

E così “è stato triste vedere le cose deteriorarsi a Pezzolo nel corso degli anni. Le persone se ne vanno, non solo da Pezzolo ma da tutta la Sicilia. Non ci sono abbastanza opportunità o infrastrutture o supporti, quindi si trasferiscono nelle città più grandi o nel nord Italia o all’estero. È una decisione ragionevole ma ti spezza il cuore, perché la Sicilia è un posto meraviglioso con tanta storia, patrimonio, comunità e bellezza. E ti manca quando non ci sei”.

“Gli artisti sono in grado di apprezzare ciò che ha la Sicilia da offrire”

Sono gli artisti “le persone perfette per apprezzare ciò che Pezzolo la Sicilia hanno da offrire: panorama, sole, montagne e mare, aria fresca, tranquillità…Tutto ciò li rende luoghi fantastici in cui fuggire e concentrarsi sulla creazione artistica. Ci sono miti, storia e folklore che sono un patrimonio di ispirazioni. E ci sono molti luoghi abbandonati, vuoti. Ciò significa che c’è spazio per essere creativi”. Ma soprattutto a Pezzolo – sottolinea la direttrice artistica della Trinacria Company – “c’è una comunità sempre desiderosa di riunirsi”.

“Dopo la nostra prima esibizione a Pezzolo nel 2016, alcuni degli attori mi hanno detto: ‘Così è come dovrebbe essere il teatro’. È così diverso rispetto ad esibirsi in un grande teatro costoso in una grande città. Non fraintendetemi, ho visto tanto teatro professionale straordinario nella mia vita, ma a volte ti ritrovi seduto in silenzio in una sala buia, stanco di una lunga giornata di lavoro, pensando a quanti soldi hai speso per un biglietto per vedere uno spettacolo che non ha nulla a che fare con la tua vita. Ciò non accadrà mai in una residenza artistica Pezzolo. Come artista, qui ti esibisci sotto la luna, guardando le montagne, affacciandoti sul Mediterraneo. Ti esibisci per una comunità di persone che conosci. È tutto ciò che come artista puoi chiedere: la tua arte si connette veramente alle persone, a un luogo, a un momento nel tempo”.

“A Pezzolo ho imparato cos’è la vera generosità”

“A Pezzolo – dice Mariagrazia – ho imparato cos’è la vera generosità. La nostra compagnia non sarebbe stata in grado di realizzare le proprie residenze senza la generosità della comunità. Siamo una piccola organizzazione e non abbiamo fonti di finanziamento assidurate nel tempo (non abbiamo mai chiesto l’ammissione dei nostri progetti alle istituzioni in Sicilia), quindi se non avessimo avuto il supporto della comunità, non saremmo mai stati in grado di completare queste residenze. All’inizio, probabilmente gli abitanti di Pezzolo erano convinti che fossimo ricchi in quanto venivamo dall’estero. Ma presto hanno cominciato a capire che non abbiamo molte risorse. Ciò che abbiamo sono persone creative e determinate con una forte motivazione a fare qualcosa di buono per questa comunità”.

“Tornati a casa – spiega la Fauci – siamo tutti artisti professionisti, ma veniamo in Sicilia da volontari. Questo impegno viene dal nostro cuore. Quindi anche le persone a Pezzolo ci hanno aperto il loro cuore e ci hanno mostrato un’ospitalità incredibile. Ci hanno lasciato vivere nelle loro case, ci hanno invitato a cena, ci hanno portato prelibatezze, ci hanno offerto aiuto per costruire scene o tradurre i copioni: ed è questa la sola ragione per cui siamo in grado di fare ciò che facciamo. Quindi ci assicuriamo di onorare queste persone con il nostro lavoro e di condividere le loro storie nel mondo”.

La Trinacria Theatre Company “è il mio modo di investire nella mia casa”

Ma Pezzolo a prima vista non è esattamente una meta appetibile per chi lavora negli United States o nell’United Kingdom. “Non è vero! Prima di tutto, con un po’ di creatività e immaginazione si fa molta strada: la maggior parte della gente guarda un villaggio come Pezzolo e vede i problemi. Ma se riesci a guardarlo con un po’ di creatività, vedrai che sì, ci sono dei problemi, ma in realtà ci sono anche tante opportunità”.

“Pezzolo (come molti altri piccoli villaggi siciliani come questo) è un vero gioiello. Se il mondo sapesse quanto sono belli, ospitali e comodi (e convenienti!) questi posti, garantisco che sarebbero pieni di gente. Investire nelle arti apporta così tanto valore alle città”.

E infatti ci sono tanti esempi di luoghi che sono stati completamente trasformati “semplicemente perché il loro governo ha detto: ci stiamo impegnando a sostenere l’arte e la cultura locale’. Quando ci saranno investimenti pubblici nelle arti, arriveranno gli artisti. Gli artisti rendono gli spazi più belli, attirano persone, il che porta più affari, il che genera più opportunità, le quali possono continuare a svilupparsi in una comunità vibrante, attiva, prospera e sana. L’organizzazione delle residenze a Pezzolo è il mio piccolo modo di investire nella mia ‘casa’, nella storia da cui provengo, nella comunità che mi accoglie con tanto affetto”.

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