Pubblicato il 16 Luglio, 2020
Un post di Enrico Mentana in cui definisce Francesco Acquaroli, candidato del centrodestra a Governatore delle Marche, “semplicemente impresentabile” ha infuocato oggi la campagna elettorale.
Il giornalista ha fatto riferimento a una cena dello scorso anno ad Acquasanta Terme, in provincia di Ascoli Piceno, una riunione di nostalgici che ricordavano a modo loro – con tanto di menù bizzarro – la marcia su Roma dei tempi che furono, a cui Acquaroli partecipò.
“Ma non è vero, non mi sono mai seduto – ha risposto alla dichiarazione di Mentana il deputato di Fratelli d’Italia – Ho parlato velocemente di infrastrutture e ricostruzione e sono andato via… Una volta appresa la notizia (del luogo in cui era ndr) ho immediatamente preso le distanze”. Se ne andò subito, insomma, come è testimoniato da altre foto che l’hanno ritratto la sera stessa in altre parti della regione.
Acquaroli porta a sua giustificazione anche il fatto che “ad Acquasanta in ogni occasione sono andato per parlare della ricostruzione post sisma” di cui ha poi regolarmente riferito in interventi parlamentari. “Sfido chiunque a trovare un solo mio atto istituzionale in 21 anni di attività politica… in qualsiasi modo accostabile a razzismo o fascismo… Sono nato nel 1974 e non ho alcuna nostalgia del passato”.
Mentana, dopo averlo attaccato già a ottobre, ha spiegato il perchè del post: “Proprio sulle montagne sopra Ascoli nella fase finale della seconda guerra mondiale rimase nascosta per oltre un anno in un fienile insieme ai genitori e alla sorellina una ragazzina che aveva la colpa di essere ebrea”, sua madre. “Non sarei degno del suo amore se oggi non dicessi che quel candidato è semplicemente impresentabile”.
Un botta e risposta per una politica sempre più all’americana.