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Commercio e Turismo: un bando per ripartire

“Ripartiamo, fianco a fianco” è il nome del bando che Confcommercio Brescia, Federalberghi Brescia, Filcams- CGIL, Fisascat-CISL e Uiltucs-UIL hanno progettato e realizzato attraverso l’Ente Bilaterale Bresciano del Commercio e dei Servizi e l’Ente Bilaterale Bresciano del Turismo.Risorse eccezionali in un momento eccezionale.

Pubblicato il 17 Luglio, 2020

“Ripartiamo, fianco a fianco” è il nome del bando che Confcommercio Brescia, Federalberghi Brescia, Filcams- CGIL, Fisascat-CISL e Uiltucs-UIL hanno progettato e realizzato attraverso l’Ente Bilaterale Bresciano del Commercio e dei Servizi e l’Ente Bilaterale Bresciano del Turismo.Risorse eccezionali in un momento eccezionale, per riuscire a dare supporto a dipendenti ed aziende in una situazione di estrema difficoltà a seguito dell’emergenza Covid-19.

Lo scenario

La situazione del comparto è critica: molti alberghi importanti chiusi, ristoratori e commercianti in difficoltà, il mercato inglese perso totalmente, così come quello russo. E dall’Unione Europea, Germania in testa, si registra una brusca riduzione di turisti. Il turismo di prossimità non è sufficiente, vi è una diffusa tendenza al risparmio e a consumare il meno possibile. A questo, si aggiunge il Bonus vacanze che è pressoché inutile. Un panorama desolante, che vede 18.000 imprese e più di 50.000 occupati a rischio nel bresciano. Una situazione che in autunno potrebbe diventare socialmente esplosiva e molto complessa anche nel bresciano, da sempre considerata terra di lavoro e di prosperità.

Il bando

 I lavoratori, che hanno subito una riduzione dell’attività lavorativa del 75% del numero delle ore contrattualizzate, potranno accedere ad un contributo di sostegno al reddito e, in aggiunta, saranno supportati anche i lavoratori stagionali, che sono stati tra i più colpiti di questa crisi. Lavoratori stagionali che rappresentano una risorsa fondamentale e che nel bresciano, dalla montagna ai laghi, costituiscono la spina dorsale di un sistema di qualità. Per quanto riguarda le micro imprese del comparto, avranno la possibilità di vedersi rimborsate le spese effettuate dal 22 marzo 2020 per la messa in sicurezza anticovid, considerato che spesso queste aziende non sono riuscite ad usufruire dei bandi di Stato, Regione, Comuni e Camera di Commercio, a causa delle spese minime richieste troppo elevate. Il bando “Ripartiamo, fianco a fianco” è suddiviso in quattro differenti tipologie di contributi, con 800.000€ di fondi stanziati complessivi, suddivisi tra lavoratori e imprese: 400.000 euro per il commercio(200.000 euro per le imprese e 200.000 euro per i lavoratori) e 400.000 euro per il turismo, con la stessa ripartizione. I due contributi che riguardano il comparto del commercio e dei servizi sono disponibili dal 15 luglio, mentre le misure destinate al turismo saranno attivate nei prossimi giorni. Lo spirito è quello di dare un aiuto tangibile, rapido ed efficace a queste due realtà strettamente interconnesse; la flessibilità sarà inoltre un’altra carta importante che metterà in campo il bando, per fornire un supporto concreto e rapido, sganciato da lungaggini burocratiche.

La consapevolezza

Nella conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, tutti i rappresentanti sindacali e di categoria hanno sottolineato che il bando  non può sostituirsi all’azione degli attori istituzionali. Si attendono risposte importanti, e non solo annunci dalla politica, a tutti i livelli. A livello nazionale innanzitutto, dove la cassa integrazione sta terminando. Poi a livello regionale e anche comunale. È il momento di aprire un dibattito serio e responsabile con tutte le forze politiche del territorio per fare in modo che queste istanze vengano portate a Roma. Inoltre, non è sufficiente occuparsi di misure legittime ma straordinarie. È il momento di mettere in campo idee, una nuova progettualità, anche per presentarsi in sede europea con forza e credibilità. L’autunno è alle porte…continuando su questa strada quello che ci attende è una situazione socialmente dirompente. Il Covid, in questo momento, appare l’ultimo dei pensieri.

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