Pubblicato il 21 Luglio, 2020
Aveva in macchina 220 grammi di coca purissima pronta ad essere tagliata in 1.500 dosi che avrebbero fruttato almeno 50mila euro. Ma lo spacciatore, un 52enne fiorentino, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza.
Sono stati i militari del comando provinciale della guardia di finanza di Firenze ad arrestare l’uomo in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nello specifico, i finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Firenze, effettuavano una serie di controlli in nella zona dell’Isolotto già nota come ritrovo abituale di spacciatori di droga.
Le Fiamme Gialle hanno fermata una vettura condotta da un italiano che, all’alt è apparso nervoso e impacciato. L’uomo ha cercato di afferrare una felpa riposta sul sedile lato passeggero, un gesto che ha insospettito i finanzieri che sono intervenuti e hanno trovato all’interno di una tasca tre involucri contenenti una sostanza granulosa di colore bianco. L’esame immediato con il drop test in uso alle pattuglie ha dato esito positivo per la cocaina che, una volta pesata, è risultata circa 220 grammi.
L’elevata purezza della sostanza avrebbe consentito, una volta “tagliata”, di confezionare più di 1.500 singole dosi, dalla cui vendita si sarebbero ricavati circa 50mila euro.
Il fiorentino di 52 anni è stato arrestato e rinchiuso e presso la Casa Circondariale di Firenze-Sollicciano, in attesa delle determinazioni del Tribunale di Firenze, che ha poi convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari per l’uomo e l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico.
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