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Sono 12, e altri si aggiungeranno nei prossimi giorni, i protagonisti del progetto “turismo sociale de inclusivo” 2020 che si snoda sul litorale Veneziano

Sono 12, e altri si aggiungeranno nei prossimi giorni, i protagonisti del progetto “turismo sociale de inclusivo” 2020 che si snoda sul litorale Veneziano

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JESOLO, 12 RAGAZZI CON DISABILITÀ’ AL LAVORO NELLE AZIENDE TURISTICHE

Sono 12, e altri si aggiungeranno nei prossimi giorni, i protagonisti del progetto “turismo sociale de inclusivo” 2020 che si snoda sul litorale Veneziano su iniziativa di Regione Veneto e Ulss 4,

Pubblicato il 24 Luglio, 2020

Sono 12, e altri si aggiungeranno nei prossimi giorni, i protagonisti del progetto “turismo sociale de inclusivo” 2020 che si snoda sul litorale Veneziano su  iniziativa di Regione Veneto e Ulss 4, con la collaborazione dei comuni e delle imprese turistiche del litorale. 

Il progetto è stato presentato all’Hotel Gallia di Jesolo venerdì 24 luglio, alla presenza delle istituzioni, di tanti imprenditori del turismo balneare, dei vertici dell’Ulss 4 e della Regione del Veneto. “Questo progetto è nato nel 2017 per rendere accessibili le spiagge ai disabili, nel 2018 il progetto ha implementato  in ogni spiaggia attività ludico ricreative per disabili, nel 2019 sono stati introdotti i tirocini lavorativi per persone in condizioni di fragilità sociale, – ha ricordato il direttore generale dell’Ulss 4, Carlo Bramezza –  Per l’anno corrente si è continuato su questa strada che tanti consensi ha raccolto l’anno scorso, e abbiamo voluto proseguire nonostante lo stato di emergenza sanitaria che stiamo ancora vivendo. Sono stati dunque riattivati i contatti con le strutture partner del progetto, con le associazioni di categoria più rappresentative del litorale e abbiamo subito ricevuto adesioni”.

Le strutture selezionate per il progetto sono l’hotel Gallia e il Villaggio Marzotto di Jesolo, l’Hotel Residenza Santo Stefano di Bibione, il Villaggio San Paolo di Cavallino Treporti, la Clessidra a Fossalta di Portogruaro e  a breve si aggiungeranno anche l’outlet McArthurGlen di Noventa di Piave, l’hotel Bibione Palace e Greneral Agricola di Caorle. I ragazzi impiegati nelle strutture, ai quali è stato consegnato uno zainetto con cappellino e maglietta del progetto, sono Giada, Luana, Lella, Giulia, Lisa, Stefano, Roberto, Serena, Eros, Michela, Laura e Tommaso. Nella loro esperienza lavorativa i ragazzi verranno seguiti da un tutor del Servizio di Inserimento Lavorativo (SIL) dell’Uls4.

“A inizio anno avevamo programmato un progetto articolato in tutto il Veneto, includendo anche le località di lago, di montagna e termali, coinvolgendo ragazzi con fragilità di tutta la regione – ha spiegato l’assessore regionale alla sanità, Manuela Lanzarin – purtroppo l’emergenza coronavirus ci ha costretto a ripensare all’intera impostazione e così siamo arrivati ad un progetto che coinvolge un ambito più ristretto sempre con il coordinamento affidato all’Ulss4”.

Alla presentazione del progetto sono intervenuti anche il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, il quale  si è congratulato per l’iniziativa, e il direttore dei servizi socio sanitari dell’Ulss 4, Mauro Filippi. Non è mancato infine un testimonial d’eccezione, l’ex commissario tecnico della nazionale spagnola (ha vinto il titolo mondiale nel 2010) e del Real Madrid (2 Champions League, nel 2000 e nel 2002) Vicente Del Bosque, che su iniziativa dei gestori dell’Hotel Gallia ha appreso del progetto ed ha subito accettato di essere il testimonial d’eccezione: “Sono fiero di voi – ha detto in un videomessaggio  – . Siate bravi, forti e coraggiosi. Quando gli altri vedranno il mondo attraverso di voi, lo vedranno più bello e colorato”.

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