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L’invenzione dell’asporto post-Covid? Merito di un barman maceratese

L’invenzione dell’asporto post-Covid? Merito di un barman maceratese. Si chiama Fabio Andreozzi ed è proprietario del Caffettone

Pubblicato il 24 Luglio, 2020

La verità è che rincorrere le idee di Fabio Andreozzi, vulcanico proprietario del Caffettone di Macerata, è quasi impossibile. Il lockdown dovuto alla pandemia avrebbe abbattuto anche un toro, specie per quelle attività, fatte di aperitivi e veloci pasti, come questa di corso Cairoli. Fabio non ha rinunciato a far stare insieme la gente e, possiamo certificarlo, è stato il primo a inventarsi i “Box” da asporto (quello della fase post-Covid era il “2”). Ha lanciato una moda (nazionale).
L’hanno chiamato da tutta Italia, Radio 2 Rai gli ha concesso una lunga diretta: era lui l’uomo che avrebbe salvato il rito degli aperitivi. Bastava una scatola di cartone e capire che con il sottovuoto (ghiaccio e alcol compresi) i suoi clienti, almeno per il periodo di assenza forzata, avrebbero ritrovato i suoi sapori e odori anche a casa loro.

Non solo. Fabio ha ricavato, all’interno del box, una dama con tanto di pedine, per far divertire le famiglie e giusto per dire che in quanto a idee innovative non lo batte nessuno.
Il successo è stato immediato e il take-away dell’amicizia a distanza è stato apprezzato da tutti, tanto da continuare anche ora che il locale è aperto.

“E bisogna stare dietro ai gusti dei clienti, che sono dei più disparati – commenta Andreozzi – Da una parte si cerca sempre più la qualità – e devo dire che se non c’è professionalità alle spalle, è molto difficile soddisfare questa richiesta -, dall’altra c’è da fare attenzione anche ai prezzi. Io li ho accontentati in entrambi i sensi, sia aumentando l’offerta della lista cocktails da asporto sia tenendo uguali appunto i prezzi”.

Sulla qualità dei prodotti poi, Fabio ha sempre fatto una battaglia personale: “La scelta dell’economicità dei prodotti base non è giusta, anche perché rischia di diventare controproducente anche per il risultato finale oltre che per la salute del cliente. Purtroppo devo notare che questo tipo scelta va per la maggiore in molti locali, in questo periodo post-Covid. Il mio consiglio? Bisogna insomma metterci tutta l’energia possibile, saper ascoltare e seguire, senza distrazioni, le proprie convinzioni”.

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