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Custodi degli spazi pubblici. A Macerata i giovani intraprendenti guadagnano 50 euro a settimana in “buoni fatica”

Custodi degli spazi pubblici e salvaguardia del bene comune. A Macerata i giovani intraprendenti guadagnano 50 euro a settimana in “buoni fatica”

Pubblicato il 25 Luglio, 2020

​MACERATA – Per la cura e la valorizzazione di beni e spazi pubblici ci sono loro, i ragazzi maceratesi da 16 a 21 anni, che da oggi possono iscriversi a “Ci sto? Affare fatica!”,​ ​di durata biennale, finanziato dalla Regione e coordinato dal CSV ​(Centro Servizi per il volontariato) ​Marche​, a cui hanno aderito 14 Comuni​.

I ragazzi al termine di ogni settimana saranno ricompensati con appositi “buoni fatica” del valore di 50 euro ​che possono spendere in tutti i negozi convenzionati.​

Come spiega ​l’assessore alle Politiche giovanili, Federica Curzi​, il progetto “contiene alcun​i​ dei più importanti obiettivi che da anni ​perseguiamo​: valorizzare le attitudini individuali dei giovani in progetti condivisi, in azioni volte a migliorare la comunità, il prendersi cura dei beni comuni e farlo attraverso esperienze nuove, di crescita e che permettono l’espressione delle singole caratteristiche e passioni”​.​

L’iniziativa​ ​segue il progetto nazionale avviato lo scorso anno dalla cooperativa sociale Adelante onlus su diverse zone del Veneto e finanziato da Fondazione Cariverona. Gli altri comuni coinvolti nella nostra regione sono Ancona, Osimo, Jesi, Pesaro, Fano, Pergola, Fossombrone, Porto San Giorgio, Fermo, Ascoli, San Benedetto, Recanati e Camerino.

Le iscrizioni sono aperte nel sito www.cistoaffarefatica.it. Ogni giovane potrà scegliere di partecipare per una o più settimane, ​a​ ogni squadra verrà assegnato un giovane tutor e un handyman, un volontario adulto con competenze artigianali, che saranno impegnati a moduli settimanali (una o più settimane a scelta) dal lunedì al venerdì con orario 8,30/12,30​.

Al termine di ogni settimana​ ​a ciascun ragazzo/a partecipante saranno consegnat​e le 50 euro che potranno spendere in abbigliamento, spese alimentari, libri scolastici e di lettura, sport e tempo libero, materiale informatico negli esercizi commerciali convenzionati col progetto. 

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