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VENTOTENE, ITALY - JULY 19: Tourists relax at Spiaggia del Faro beach on July 18, 2020 in Ventotene, Italy. The tiny Island of Ventotene is one of the Pontine Islands in the Tyrrhenian Sea together with Santo Stefano, Ponza, Palmarola and Zannone, all located in the Tyrrhenian Sea. The island, the remains of an ancient volcano, is elongated, with a length of 3 kilometres (2 miles) and a maximum width of about 800 metres (2,625 feet).Since 1997 the marine area surrounding both Ventotene and Santo Stefano island is a protected area. Ventotene together with the Pontine Island of Ponza stayed free from COVID19 as no cases were registered since the Pandemic spread through out Italy in February 2020. (Photo by Alessandra Benedetti - Corbis/Corbis via Getty Images)

Luglio senza turisti stranieri è costato all’Italia tre miliardi, lo denuncia Coldiretti

Un mese di luglio senza stranieri in vacanza in Italia è costato più di tre miliardi al sistema turistico nazionale per le mancate nel settore alberghiero, alimentare, dei trasporti, divertimenti, shopping e souvenir.

Pubblicato il 27 Luglio, 2020

Un mese di luglio senza stranieri in vacanza in Italia è costato più di tre miliardi al sistema turistico nazionale per le mancate nel settore alberghiero, alimentare, dei trasporti, divertimenti, shopping e souvenir. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sugli effetti dell’obbligo di quarantena reso necessario dall’aggravarsi della situazione a livello mondiale con il record di 16 milioni di contagi e della diffidenza dei cittadini provenienti da Paesi dell’Unione Europea nonostante l’apertura delle frontiere.

L’impatto enogastronomico

L’estate senza turisti stranieri influisce in gran parte sulla vendita alimentare che in Italia secondo la Coldiretti pesa circa 1/3 dell’intero budget delle vacanze dei turisti: dai pasti al ristorante fino ai gelati. L’Italia infatti è leader mondiale incontrastato nel turismo enogastronomico – continua la Coldiretti – grazie al primato dell’agricoltura più green d’Europa con 304 specialità ad indicazione geografica riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, 5155 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola, la leadership nel biologico con oltre 60mila aziende agricole biologiche e la più grande rete mondiale di mercati di agricoltori e fattorie con Campagna Amica.

Oltre al danno nel settore gastronomico si aggiunge quello nel settore dei souvenir, che oltre ad un danno diretto provoca un altro indiretto, vale a dire la mancata promozione sui prodotti Made in Italy all’estero con i turisti stranieri che continuano a ricercarli una volta tornati nei Paesi di origine determinando una spinta all’export nazionale.

Una svolta positiva

Segnali positivi ci sono sicuramente – conclude la Coldiretti – per le oltre 24 mila aziende agrituristiche italiane che, spesso situate in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza secondo Terranostra e Campagna Amica. 

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